Maurizio Giudici classe 1972, manager di professione sia nel settore socio-sanitario che in altri ambiti, è dal 28 giugno 2023, su nomina del Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il Presidente della Fondazione Durante e Dopo di Noi Donna Colonna dei Principi di Stigliano.
La Fondazione rappresenta una singolare realtà nel panorama del Terzo settore in Italia, fortemente voluta dal Comune di Trieste che ha coinvolto gli altri Comuni del territorio (Comune di Muggia, Comune di Duino Aurisina, Comune di San Dorligo della Valle), oltre alle APS e realtà del Terzo settore cittadine, associazioni, fondazioni, cooperative e ogni organizzazione strutturata che opera in ambito terzo settore. Tale composizione ne conferisce la sua particolarità e unicità inglobando la coesistenza di esperienze pubbliche e private al servizio di un settore così importante quanto delicato ed in continua evoluzione.
Ci parli della Fondazione, quando è nata e con quale finalità?
La Fondazione Colonna è sorta con la delibera n. 38 del 29 luglio 2019 approvata all’unanimità da tutte le forze politiche del Consiglio comunale di Trieste con l’obiettivo di unire forze e professionalità sia pubbliche che private per potenziare e sostenere i servizi alle disabilità e coordinare le azioni propedeutiche alla costruzione del miglior “sistema di welfare” possibile per le persone disabili.
La Fondazione deve la sua forza anche alla generosità della sua benefattrice, la signora Matilde Morpurgo nata a Trieste nel 1869. Secondogenita di Giacomo e Fanny Morpurgo fu una donna elegante e sofisticata, molto dedita alla beneficenza e generosa con i poveri, come la madre ed il fratello. Nel 1905, dopo la conversione al cattolicesimo, sposò il principe Fabio Colonna di Stigliano. Dal loro matrimonio non nacquero figli e Matilde prima della morte, avvenuta il 22 luglio 1961 nominò con lascito testamentario eredi dei suoi beni, in parti uguali, il Vescovo di Trieste per il Seminario Vescovile, il Sindaco di Trieste e la Direzione degli Ospedali Riuniti della sua città natale.
Il Sindaco di Trieste, interprete del lascito, su spinta dell’Assessore ai servizi Sociali, con l’avallo di tutto il Consiglio Comunale, ha dato vita a questa Unica e Particolare Fondazione, destinando a patrimonio parte del lascito corrispondente al diritto di usufrutto, per la durata di anni 30 (trenta), di un cospicuo numero di azioni di partecipazione al capitale sociale della Società̀ Assicurazioni Generali – Società̀ per Azioni.
Quali sono i servizi che erogate e con quale modalità è possibile accedervi?
La Fondazione, Ente no Profit, è costituita con lo scopo di promuovere e supportare un sistema di servizi e interventi che garantisca un percorso di vita idoneo a favore delle persone con disabilità, con particolare riguardo a quelle tra esse che risultino prive di adeguato sostegno dalla propria rete familiare, anche in futura prospettiva.
Pertanto, la Fondazione si adopera nel promuovere e coordinare un sistema virtuoso di risposte alle famiglie in tale ambito senza necessariamente istituire nuovi servizi, ma mettendo a sistema quelli esistenti generando un’accelerazione nelle risposte. Prevede altresì, fra i suoi compiti primari, quello di generare disponibilità economiche da introdurre nel sistema del terzo settore, sia attraverso raccolta fondi, che mettendo a reddito possedimenti, indirizzando tali poste economiche di concerto con chi ha la responsabilità dei servizi sociali della Città e dunque ne determina la Governance ovvero, il Comune di Trieste attraverso l’assessorato ai Servizi Sociali nonché con gli Ambiti.
Oltre a ciò la Fondazione si occupa di:
- fornire ascolto e alte competenzeper trovare una risposta completa alle personali e specifiche necessità delle famiglie;
- progettare insieme alle persone, e di concerto con i servizi, il percorso di vita migliore possibile al familiare con disabilità;
- individuare i servizi e le risorse del territorio più adatti ad offrire un supporto in modo coordinato e sinergico;
- offrire consulenza legale e finanziaria;
- fungere da collettore di lasciti testamentari con lo scopo di generare risorse e ed economie da investire nella crescita del terzo settore e dei relativi servizi.
È possibile accedere ai servizi recandosi presso la sede della Fondazione Colonna sita in via Mazzini n. 25 (nei locali dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Trieste) nei giorni di apertura al pubblico: il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 o telefonando dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.00 al numero 040-6757052.
Quali azioni potrebbe svolgere la Fondazione Colonna in sinergia con la comunità ecclesiale locale per favorire una migliore qualità della vita e spirituale delle persone disabili e delle loro famiglie?
San Francesco d’Assisi, testimone di un amore senza confini per i più fragili, ci ricorda che la vera ricchezza si trova nell’incontro con gli altri, questa cultura dell’incontro va sviluppata in chiave moderna. Inclusione non vuol dire assistenzialismo, ma giustizia e rispetto della loro dignità.
Le comunità di fede possono fare la differenza. A fronte di numerosi pregiudizi e paure nei confronti delle persone con disabilità, la Chiesa può offrire uno spazio sicuro e accogliente, trasmettendo al resto della comunità il messaggio che le persone con disabilità meritano lo stesso rispetto e la stessa dignità di chiunque altro.
In tal senso, penso che la comunità ecclesiale locale possa portare un grande contributo a tali fragilità dialogando con la Fondazione e confrontandosi su situazioni che necessitano di un aiuto dalla Comunità stessa. Attraverso la Fondazione e di concerto con la comunità ecclesiale potrebbero essere attivate tutte le più moderne azioni di sostegno alla famiglia, sia in chiave spirituale che operativa. “Insieme” è la parola chiave per costruire un mondo “dove la dignità di ogni persona sia pienamente riconosciuta e rispettata”. Insieme non a caso è il motto dei Servizi Sociali del Comune di Trieste.
Qual’ è la maggior soddisfazione che sta avendo nel presiedere una Fondazione così importante?
Beh, tante! In primis conoscere persone che dedicano con passione e abnegazione la propria vita al prossimo.
In una società che si definisce senza confini ed inclusiva, paradossalmente le distanze sono aumentate e l’effimero ha preso il sopravvento sul sostanziale, l’opportunità di condurre questa importante Fondazione mi permette di contribuire a ridurre tali distanze, generando relazioni e sinergie a favore delle persone più fragili.
Recapiti:
Tel: 040-6757052
Indirizzo: via Mazzini n. 25
Mail: info@fondazionecolonnats.it
Sito internet: www.fondazionecolonnats.it
Domiziana Avanzini