Si celebra lunedì 3 e martedì 4 febbraio in diocesi a Trieste il Giubileo degli Artisti – La bellezza via di speranza.
Una delle cose che avvicinano l’arte alla fede è il fatto di disturbare un po’. L’arte e la fede non possono lasciare le cose come stanno: le cambiano, le trasformano, le convertono, le muovono. L’arte non può mai essere un anestetico; dà pace, ma non addormenta le coscienze, le tiene sveglie. Spesso voi artisti provate a sondare anche gli inferi della condizione umana, gli abissi, le parti oscure. Noi non siamo solo luce, e voi ce lo ricordate; ma c’è bisogno di gettare la luce della speranza nelle tenebre dell’umano, dell’individualismo e dell’indifferenza. Aiutateci a intravedere la luce, la bellezza che salva. (Francesco, Discorso agli artisti partecipanti all’incontro promosso in occasione del 50° anniversario dell’inaugurazione della collezione d’arte moderna dei Musei Vaticani, 23 giugno 2023).
Lunedì 3 febbraio alle ore 18.30 nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Addolorata in piazzale Valmaura, 7 l’appuntamento che precede l’evento giubilare con il seguente programma:
Svelamento del trittico “Il dialogo genera la speranza” di Giovanni Pulze e presentazione dell’opera
– Saluto della dott.ssa Anna Krecic, Conservatrice della Risiera di San Sabba
– Preghiera giubilare presieduta dal Vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi
– Annuncio della speranza che nasce dal Giubileo: le icone dall’Ucraina sulle casse delle munizioni
– Intervento musicale dell’Orchestra di fiati del Conservatorio di musica “G. Tartini” di Trieste con brani di Georg Friedrich Händel e di Richard Wagner
– Momento conviviale
Mentre martedì 4 febbraio con inizio alle ore 18.30 nella Cattedrale di San Giusto martire la celebrazione giubilare con il seguente programma.
Presentazione del messaggio di speranza nelle opere d’arte di:
Gianni Turin
Akis, Ingrid Kuris
Franca Batich
Patrizia Bigarella
Raffaella Busdon
Carlo Fritsch
Giacomo Garzya
Liliya Radoeva Destradi
Antonio Trotta
Villi Bossi
Giovanni Pulze
Davide Skerly
Icona Pasqua di Risurrezione e discesa agli inferi (XIX sec.) dalla collezione di Antonio Cattaruzza
Con la partecipazione dell’Orchestra d’archi del Conservatorio di musica “G. Tartini” di Trieste, diretta dal Maestro Sandro Torlontano, che eseguirà i brani:
Adagio in Sol minore di Tomaso Albinoni;
Concerto in Sol Maggiore “Alla Rustica” di Antonio Vivaldi.
Per l’arte letteraria, verranno lette pagine di speranza dal libro Microcosmi, di Claudio Magris, a cura della prof.ssa Cristina Benussi e verranno recitate poesie di speranza di Lina Galli, alle quali darà voce l’attrice Sara Alzetta.
La preghiera e la liturgia giubilare, presieduta dal Vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, sarà accompagnata all’organo dal Maestro Riccardo Cossi.