A tal proposito, in linea con lo spirito del Giubileo, i cappellani delle carceri del Triveneto hanno manifestato apprezzamento per quanto espresso nei giorni scorsi dal Presidente del Senato Ignazio La Russa che è intervenuto il 15 maggio u.s. al convegno “Per un gesto di clemenza nelle carceri” promosso a Palazzo Giustiniani dalla comunità “La Valle di Ezechiele”.La sua apertura ad un dialogo sulla proposta di legge “Giachetti” – relativa alla liberazione speciale anticipata – incoraggia a sperare su un impegno fattivo delle istituzioni su questo urgente tema. L’impegno del Presidente del Senato a portare avanti una ‘moral suasion’ in Parlamento su questo punto corrisponde all’auspicio dei cappellani che, inoltre, ribadiscono l’urgenza del provvedimento. L’estensione dei giorni di liberazione anticipata da 45 a 60 – seppur da sola non potrà risolvere la complessità delle situazioni di sovraffollamento (che in Italia supera il 133%) – potrebbe però essere un segno di concreta speranza di fronte ad un’emergenza persistente e così aprire la strada a quanto già auspicato da Papa Francesco, a favore dei detenuti, per l’Anno Santo: «Propongo ai Governi che nell’Anno del Giubileo si assumano iniziative che restituiscano speranza; forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare le persone a recuperare fiducia in sé stesse e nella società; percorsi di reinserimento nella comunità a cui corrisponda un concreto impegno nell’osservanza delle leggi» (Spes non confundit,n. 10).
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