Mostra “Rinati dall’acqua” per il Giubileo 2025

Inaugurata nella Cappella di San Giovanni a Trieste la mostra “Rinati dall’acqua”, evento diocesano del progetto MAB 2025. Visitabile fino al 30 novembre

Martedì 24 giugno, festa liturgica della Natività di san Giovanni Battista, nella Cappella di San Giovanni, antico Battistero della Cattedrale tergestina, è stata inaugurata la mostra Rinati dall’acqua, evento culturale-religioso promosso dalla Diocesi nel quadro del Progetto triveneto MAB 2025 Rigenerati nella speranza.

Il Progetto MAB 2025 vede dodici diocesi trivenete impegnate a valorizzare il proprio patrimonio artistico, librario e archivistico proponendo eventi culturali-mostre co-promosse durante l’Anno Giubilare dai propri enti diocesani preposti alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiale (Museo diocesano, Archivio diocesano, Biblioteca diocesana).

La mostra, che unisce in un ideale percorso artistico-teologico opere d’arte pittorica e scultorea, elementi architettonici, oggetti liturgici, documenti d’archivio e preziosi volumi a stampa nel segno dell’acqua rigeneratrice, sarà visitabile sino al 30 novembre.

Il fonte battesimale carolingio, il crocifisso ligneo tardoromanico e gli affreschi post-giotteschi raffiguranti il martirio di san Giusto accolgono il visitatore nello spazio sacro dell’antico Battistero. Custoditi in apposita teca troviamo esposti un antico registro, preziosi strumenti liturgici in argento per l’amministrazione del sacramento del battesimo, due volumi a stampa della collezione storica della Biblioteca del Seminario Vescovile con artistiche raffigurazioni di scene sacre. Il tutto a comporre un insieme bene espresso dal titolo Rinati dall’acqua: l’acqua è la materia del battesimo e, come tale, riempiva la piscina del fonte battesimale che per secoli e secoli ha generato i nuovi cristiani di Tergeste, nell’acqua il martire Giusto ha trovato la morte e dall’acqua è stato ridonato alla Chiesa tergestina perché avesse sepoltura e venerazione, dal costato trafitto del Crocifisso sgorga l’acqua del battesimo che lava dal peccato e redime, di acqua (del Diluvio, del Mar Rosso, del Battesimo al Giordano, etc.) ci parlano le immagini sacre che illustrano le pagine preziose della Bibbia slovena di Jurij Dalmatin e delle visioni mistiche di Anna Katharina Emmerich trascritte da Clemens Brentano.

Esposti troviamo anche la Bolla di papa Leone XII per l’estensione del Giubileo del 1825 e un mattone usato per la chiusura della porta santa della Basilica di San Pietro al termine del Giubileo 1825. Il ricordo del Giubileo 1825, a duecento anni esatti, assume particolare importanza nel contesto della mostra essendo il Progetto MAB 2025 una iniziativa culturale per l’Anno Giubilare 2025.

Alle 19:30 don Mario De Stefano, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali, ha ufficialmente aperto la mostra con un breve saluto e una presentazione dell’evento cui sono seguiti gli interventi di don Samuele Cecotti, direttore della Biblioteca del Seminario Vescovile, e del dottor Giovanni Luca, direttore dell’Archivio diocesano. Presente anche il direttore del Museo diocesano dottor Agostino Ricardi di Netro.

Terminata la dotta esposizione del dottor Giovanni Luca, il Vicario Generale monsignor Marino Trevisini, in rappresentanza del Vescovo, ha solennemente benedetto la mostra, assistito da don Karol Boltryk.

La serata si è piacevolmente conclusa con un rinfresco innanzi al portico del Battistero così da consentire agli organizzatori e a tutti i partecipanti all’inaugurazione di intrattenersi a chiacchierare convivialmente.

don Samuele Cecotti

www.janezluca.eu/battistero/index.html
biblioteca.diocesi.trieste.it/

 

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