Ieri sera il santuario mariano di Monte Grisa si è riempito di ragazzi e ragazze, che hanno animato una celebrazione penitenziale, in vista della partenza per Roma, ove parteciperanno con il vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, al Giubileo mondiale della gioventù, che avrà luogo dal 28 luglio al 3 agosto, con delegazioni di giovani provenienti da 146 Paesi. Tra questi, ci saranno anche 1500 pellegrini coreani, il segno di una continuità con le Giornate mondiali della Gioventù, da Lisbona a Seul.
Lunedì 28 luglio arriverà il primo mezzo milione di pellegrini. Per la loro accoglienza, sono state mobilitate 270 parrocchie, 400 strutture scolastiche, 40 siti extra-scolastici, case della Protezione Civile, palazzetti dello sport e famiglie. Sarà un grande evento, con papa Leone XIV, nel segno dell’unità, della pace e della fraternità, rinnovando i sentimenti di amicizia che uniscono i giovani, con una sfida rivolta al futuro, per testimoniare un’orizzonte di speranza, animati dalla fede in un Padre misericordioso, che ci chiama alla gioia e alla libertà dei figli e delle figlie di Dio. Nell’odierna festa liturgica di san Giacomo apostolo, accompagniamo l’entusiasmo e la passione di questi giovani, con la nostra preghiera e l’augurio di poter condividere un’esperienza sorprendente, che possa aprire cieli nuovi sul loro cammino: “Lo Spirito dei vecchi pellegrini della Tradizione ti accompagna nel viaggio. Il cappello ti ripara dal sole e dai cattivi pensieri; il mantello ti salva dalla pioggia e dalle cattive parole; il bastone ti protegge dai nemici e dalle cattive azioni. La benedizione di Dio, di San Giacomo e della Vergine ti accompagni per tutte le notti e tutti i giorni”. (Paulo Coelho).
La celebrazione del sacramento della Riconciliazione ha visto il concorso di una trentina di sacerdoti, coinvolti nel Servizio diocesano di pastorale giovanile, diretto da don Francesco Pesce, che in buona parte accompagneranno i giovani della Chiesa tergestina alla manifestazione giubilare dedicata alle nuove generazioni.
don Manfredi Poillucci
C’è bisogno di giovani gioiosi, capaci di annunciare il Vangelo. Sei una benedizione di Dio, che attraverso di te vuole arrivare a tutti. Pur nelle fragilità della vita, con i rapporti vicendevoli così vulnerabili e nelle incertezze del tuo cammino con Gesù, puoi contare sul fratello, sulla comunità, sulla Chiesa, sullo Spirito Santo. Questa è la compagnia che mi sostiene e mi accompagna, sotto la protezione dello sguardo d’amore di Gesù. Posso confidare sulla grazia di una parola che salva, confido nel perdono del Signore, che non viene mai meno.
+ Enrico vescovo, Penitenziale con i giovani, Monte Grisa, 24 luglio