Estate “rumorosa” a Gretta per dire insieme la speranza

Tra Grest, festa patronale, Giubileo dei Giovani e campi estivi, la parrocchia di Santa Maria del Carmelo si riscopre luogo in cui è bello stare insieme

Rumoroso! È l’aggettivo giusto per definire l’arrivo dell’estate nella parrocchia di Santa Maria del Carmelo in Gretta. Tutta la comunità parrocchiale comincia a predisporsi, in perfetta sintonia, agli eventi che la vedranno protagonista e platea allo stesso tempo.

Ma andiamo con ordine e cominciamo dai più giovani, i bambini ed i ragazzi: spuntano come funghi nel bosco, come fiori nei prati, si risvegliano dal torpore dell’inverno ricco di impegni e di “cose da fare”. Si, siamo a giugno e a giugno parte il Grest: il nostro modo di vivere l’estate! La preghiera, fatta tutti insieme, scandisce il ritmo di questo spensierato momento. Sono tre settimane passate in gioiosa allegria tra giochi, tornei, attività, gite e canti. È tangibile la soddisfazione degli adolescenti, gli animatori del Grest che, caricati della responsabilità di accudire i più piccoli per essere per loro esempio di vita nei momenti di gioco, vedono il risultato del lavoro fatto durante gli incontri che si svolgono tutto l’anno nei pomeriggi delle domeniche.

La fine del Grest, tra le lacrime degli addii dei più piccoli, è per gli adolescenti il trampolino di lancio verso la festa patronale della Madonna del Carmelo: uno degli eventi più attesi dell’estate. Il 16 luglio a Gretta è sempre una giornata particolare; dopo la santa Messa, infatti, tutta la comunità si riunisce per portare la Madonna in processione lungo le strade rionali. Quest’anno inoltre, al termine della processione, è stato scoperto e inaugurato il mosaico posto sulla facciata della chiesa. Il mosaico, benedetto da padre Giuseppe Pozzobon, Provinciale dell’OCD (Ordine dei Carmelitani Scalzi), ricorda tre eventi importanti per la nostra parrocchia: i 90 anni di presenza dei Carmelitani nel rione di Gretta, i 55 anni dalla costruzione della nuova chiesa e la consacrazione della stessa avvenuta lo scorso 27 aprile.

Per la festa del Carmelo, la parrocchia ospita la sagra: sono quattro giornate di grigliate, musica dal vivo, balli di gruppo ed intrattenimento per grandi e piccoli. E questo è il “quadro in vetrina”, ma è dietro a tutto ciò che si trova la vera ragione della riuscita di questo evento così ben affermato. I parrocchiani, lavoratori durante le giornate di festa, hanno già completato il complesso lavoro di gestione di tutta la macchina organizzativa: sono in tanti e di età diverse, seguono diverse realtà o gruppi parrocchiali, ma questo impegno lo portano avanti tutti insieme! Ancora una volta la parrocchia rimane un posto dove è bello stare e, come in una casa, finita la festa, c’è da mettere ogni cosa in ordine; infatti tutto viene sistemato da ragazzi e giovani con grande impegno: in fondo, lavorare insieme è diventare amici.

In quest’anno giubilare, proprio a fine luglio, a Roma si tiene il Giubileo dei giovani e molti dei nostri ragazzi si sono preparati a questo evento importante, pellegrini di speranza a seguire Gesù, il primo pellegrino di speranza. In parrocchia vengono ospitati dei pellegrini in transito a Trieste che, partiti dalla Giamaica, raggiungeranno la capitale per questo importante avvenimento.

Agosto si apre sempre nel silenzioso torpore delle sue calde giornate, quasi un dormiveglia o un letargo estivo. Le sale, il cortile e la stessa chiesa si liberano da luci e suoni “per poter aprire le finestre dell’anima e far entrare un po’ di aria fresca”.

Ci si avvicina così verso la fine di questa estate, ma ancora un appuntamento aspetta i ragazzi che in parrocchia frequentano il dopo Cresima, un percorso dedicato ai ragazzi che hanno ricevuto la Cresima e che li accompagna per cinque o sei anni: si tratta del campo scuola in montagna, quest’anno in Trentino. Passeggiate e giochi sono sempre presenti, ma principalmente la parte spirituale viene fortemente vissuta e l’esperienza che rimane sempre impressa nei ragazzi è quella del Rosario che si svolge durante la notte fino alle prime luci dell’alba.

E ora sì che si conclude questa intensa estate in parrocchia dove ogni attimo insieme è un dono offerto e dove tutto si è messo in moto perché l’estate non sia un periodo vuoto e di semplice svago ma utile e ricco di esperienze che aiutino la nostra vita cristiana.

padre Angelo Ragazzi

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