Domenica 16 novembre, a Trieste, nella Chiesa di San Spiridione, ha celebrato il metropolita Ortodosso Crisostomo di Dabro Bosna (Sarajevo) assieme al Vescovo Serbo-Ortodosso Andreja Cilerdiz, pastore delle Chiese Serbo-Ortodosse in Italia, Svizzera e Malta. A concelebrare numerosi presbiteri ortodossi e ad animare il canto il coro di Sarajevo.
A seguire si è svolto un incontro con il Vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, per rinsaldare relazioni e amicizie iniziate lo scorso anno quando una delegazione di una trentina di presbiteri e diaconi di Trieste si sono recati in pellegrinaggio a Sarajevo e Belgrado, incontrando vescovi cattolici e ortodossi di quelle città.
Un incontro informale, ma di grande importanza per custodire e alimentare quella comunione tra le Chiese che è già testimonianza del Vangelo in un mondo disgregato e conflittuale.
Durante l’incontro a Trieste mons. Trevisi ha regalato al metropolita Crisostomo la riproduzione del prezioso Breviario di Aquileia. Quasi a ricordare che è proprio dalla preghiera e dalla comune origine della fede che possiamo trarre le energie per il cammino ecumenico.
È bello inoltre ricordare che pochi giorni fa a Sarajevo c’è stata la firma di una dichiarazione congiunta in occasione del 1700° anniversario del Concilio di Nicea. L’hanno firmata mons. Tomo Vukšić, arcivescovo di Sarajevo e Crisostomo, metropolita ortodosso di Dabro-Bosna. In questa dichiarazione si afferma che “l’Europa di oggi, dimenticando le sue radici cristiane, rischia il vuoto spirituale e l’indifferenza morale”. Una spinta anche per noi a custodire e rivitalizzare la nostra fede perché sia luce del mondo e sale della terra anche oggi a Trieste.




