Il 20 giugno scorso, nella sua casa di Rocca di Papa, è venuta a mancare Maria Voce, la prima presidente del Movimento dei Focolari (Opera di Maria) dopo la fondatrice, Chiara Lubich. Ad annunciarlo è stata l’attuale Presidente Maria Karram, che, in una nota, ha espresso l’immenso dolore che la sua dipartita ha suscitato e il legame fraterno e filiale che la legava a Maria Voce. “Come prima presidente del Movimento dei Focolari, dopo la nostra fondatrice, ha saputo gestire con intelligenza, lungimiranza e la necessaria determinazione il difficile passaggio della nostra Opera dalla fase fondativa a quella post-fondativa. È riuscita a coniugare la sua luminosa fedeltà al Carisma dell’Unità con il coraggio di affrontare le numerose sfide di una associazione mondiale come la nostra, che agisce su tanti livelli della vita umana, sociale e istituzionale. Il nome “Emmaus”, ricevuto come programma di vita da Chiara Lubich, è diventato anche programma del suo governo: camminare insieme, in modo sinodale, fidandoci – nonostante le domande e le perplessità che possono sorgere lungo il cammino – della presenza di Dio in mezzo ai suoi”.
Da parte sua, Jesús Morán, che ha vissuto accanto a Maria Voce i primi sei anni del suo servizio come Copresidente dei Focolari, riconosce che con la sua elezione è iniziata una nuova tappa per i Focolari. Scrive: “Emmaus, passerà alla storia del Movimento non solo come la prima presidente della fase post-Chiara Lubich, ma anche come colei che ha mosso il primo passo innovativo-organizzativo del Movimento nell’era della post fondazione, in perfetta fedeltà creativa al carisma. Nel suo primo mandato, mentre l’assenza di Chiara si faceva sentire e poteva provocare scoraggiamento, ha girato il mondo per confermare i membri e gli aderenti delle comunità dei Focolari nel loro impegno per un mondo più fraterno e unito – secondo il carisma della fondatrice. Nel secondo mandato, ha iniziato a preparare il Movimento alla fase di inevitabile ‘crisi’ che si profilava all’orizzonte e che papa Francesco ha identificato come una grande opportunità. E, a proposito, la grande stima che il papa argentino le ha tributato, facendoglielo notare in ogni occasione, dimostra un’altra sua caratteristica: il suo spirito ecclesiale. Ho sempre ammirato in Emmaus la sua sobrietà, la sua libertà interiore, la sua determinazione e la sua capacità di discernimento, in cui era aiutata da una solida formazione giuridica che la supportava”.
I funerali si sono svolti il 23 giugno presso il Centro internazionale dei Focolari a Rocca di Papa.
Anche la comunità triestina desidera ricordare Maria Voce, pregando per lei, e lo farà sabato 5 luglio alle 19 nella chiesa della Madonna del Mare con una Santa Messa presieduta dal Vescovo di Trieste, monsignor Enrico Trevisi.
Foto www.focolare.org