Il 31 luglio 2025, Papa Leone XIV ha confermato il riconoscimento del titolo di Dottore della Chiesa a John Henry Newman, facendo di lui il secondo inglese, dopo san Beda il Venerabile, insignito di questo titolo. Questa decisione rappresenta il riconoscimento ufficiale dell’eccezionale contributo teologico del cardinale oratoriano alla Chiesa universale. Il riconoscimento di Newman come Dottore della Chiesa trova fondamento in diverse caratteristiche distintive del suo pensiero teologico, che lo rendono una figura di straordinaria attualità per la Chiesa moderna. A differenza della teologia scolastica del suo tempo, Newman non si considerava un “teologo” nel senso tradizionale del termine. Come osservava il cardinale Joseph Ratzinger nel 1990, “il segno caratteristico del grande Dottore della Chiesa è quello che egli non insegni solo col suo pensiero e i suoi discorsi, ma anche con la sua vita, poiché in lui pensiero e vita si compenetrano e si determinano reciprocamente”. Newman è riconosciuto come il più importante pensatore cattolico del XIX secolo. Egli combatté per tutta la vita contro il liberalismo teologico, che definiva come “il principio antidogmatico”. La sua teologia si caratterizza per il rifiuto del razionalismo imperante, che voleva sottomettere la Rivelazione ai criteri della sola ragione.