Nuovi ministeri di accolito e lettore conferiti a quattro seminaristi - Domenicale di San Giusto

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La Chiesa di Trieste, il 9 giugno, ha conferito i ministeri di lettore e accolito a quattro seminaristi.

Il ministero del Lettorato è stato confe-rito ai seminaristi Andrea Grigoli, Pier Elia Latino, Simone Bertoldi, e il ministero dell’Accolitato al seminarista Giuseppe Zovi.

Tre di essi si stanno formando al Seminario Diocesano Missionario Internazionale “Redemptoris Mater”, che accoglie le vocazioni provenienti dall’esperienza del Cammino Neocatecumenale.

Riempie di gratitudine sapere che an-cora ci sono dei giovani disposti ad es-sere inviati come «operai nella sua messe».

Il più giovane è Pier Elia, 25 anni, originario di Padova, nato in una famiglia che già frequentava il Cammino, all’in-terno della quale, assieme ai suoi fratelli, è stato educato all’ascolto della Parola di Dio e alla vita sacramentale: «su invito dei miei genitori, nel periodo adolescenziale sono entrato in una comunità Neocatecumenale, grazie alla quale è maturata la mia vocazione. Attualmente sono contento della mia scelta, grato al Signore per tutti i doni che mi ha concesso, tra cui quello del ministero del lettorato».

Gli altri due seminaristi sono classe 1990, Giuseppe e Simone, rispettiva-mente di Belluno e di Udine. Come per Pier Elia, anche per loro, il Cammino Neocatecumenale è il luogo in cui è nato il desiderio di fare la volontà di Dio e dove è stato sentito questo invito rivolto già a Pietro: «tu seguimi». Per Giuseppe il desiderio di fare la volontà di Dio è nato dallo scoprire che solo Dio poteva dare quella gioia che da soli, con tanta fatica, non è possibile trovare: «Oggi sono giunto ormai alla tappa dell’accolitato. Sono molto emozionato e grato a Dio per la storia che sta facendo con me».

Simone, invece, ha avuto una storia vocazionale più lunga: «Sono entrato in Seminario a 27 anni, ma la prima volta che ci pensai ne avevo 21. Dio con pazienza ha atteso che mi separassi dalla mia idea di vita, per accogliere quella che mi proponeva Lui. Nonostante me, Dio per mezzo della Chiesa mi sta con-fermando, dandomi il ministero del lettorato, così da poter ripetere con l’apostolo Paolo: “Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, per-ché dimori in me la potenza di Cristo”».

Andrea Grigoli, del Seminario Inter-diocesano, esprime il ringraziamento, ai formatori e a tutti quelli che con la loro presenza o con il ricordo nella preghiera gli si sono fatti vicini in questo momento di festa, augurando a tutti di essere sempre e per sempre non solo ascoltatori, ma anche realizzatori della Parola di Vita che intercetta ogni persona con la speranza che anche altri possano scoprire nel Verbo fatto carne il volto del Dio con noi.

La Redazione

con il contributo dei seminaristi


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