Associazioni: Manuel Zerjul presidente delle Acli provinciali

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Intervista a Manuel Zerjul, presidente delle Acli provinciali: il nostro scopo è quello di evangelizzare attraverso le nostre attività

Manuel Zerjul, 44 anni, laureato in Scienze politiche, è da due anni presidente delle Acli provinciali, dopo essere stato direttore del dipendente Caf dal 2010.

Mi piace creare imprese, occupandomi anche dei bilanci, ma dopo 8 anni di banca, il cui fine è solo il profitto, avevo deciso di cambiare passando a una realtà che avesse lo scopo di migliorare la società e il luogo dove si vive

Una premessa per i profani: cosa sono esattamente le Acli? Sono un sindacato? Un lavoratore vi si dovrebbe iscrivere al posto della Cgil, Cisl, Uil?

No assolutamente, le Acli sono un’associazione che affianca il lavoratore, ma poi anche la famiglia e tutta la collettività, in molti aspetti della sua vita, il nostro scopo è quello di evangelizzare attraverso le nostre attività.

Il suo impegno cristiano nel sociale nasce da lontano, giusto?

Sono nato a Melara, nel Quadrilatero, un luogo dove per forza se hai già una certa sensibilità non puoi non sentirti chiamato ad attivarti. Ho iniziato come animatore all’Oratorio San Luca.

Dal suo osservatorio privilegiato quali ritiene siano i maggiori problemi della città, e non solo?

Anzitutto l’invecchiamento della popolazione, poi la mancanza di una programmazione migliore per il futuro del nostro territorio, la diffusione del turismo, degli hotel e loro annessi crea stipendi, certamente, ma quelli medi sono di gran lunga più bassi di quelli, ad esempio, del terziario avanzato. Questo è un problema, come la ricchezza generata unicamente sul patrimonio, come ad esempio con gli acqui-sti e gli affitti immobiliari: non crea lavoro.

Ne sono passati di anni da quando portava i ragazzi dell’oratorio in gita. In un percorso come il suo, la Fede aiuta?

Certamente, specie di questi tempi senza certezze. Si tratta di avere la pazienza di seminare per una raccolta che magari verrà fatta da un altro, magari parecchio più in là: lo trovo un concetto molto cristiano.

Qual è l’augurio che si fa?

Quello di volerci tutti bene. Da qui parte tutto.

Pierpaolo Garofalo


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