Da molti anni la Chiesa Beata Vergine del Rosario di Trieste, conscia della forza della cultura e della bellezza, quale mezzo per far avvicinare il popolo di Dio alla Verità e al Messaggio Evangelico, offre ai fedeli grandi momenti di devozione che vengono incorniciati da repertori musicali di altissimo livello, andando a proporre uno speciale connubio tra liturgia, arte e musica difficilmente riscontrabile altrove. In occasione della festività della Madonna del Rosario il 5 e 6 ottobre le sacre liturgie osserveranno il seguente programma: sabato 5 ottobre alle ore 18,00 il canto dei Primi Vespri aprirà la Festa della Santa Patrona e, a seguire, alle ore 19,00 verrà celebrata la messa in italiano. Il giorno seguente, domenica 6 ottobre alle ore 10,30, la grande messa solenne in latino sarà celebrata dal M. R. don Valentino Viganò, proveniente dalla diocesi di Milano, e per l’occasione la Cappella Musicale Beata Vergine del Rosario diretta da Elia Macrì eseguirà la “Messa dell’Incoronazione” per soli, coro e orchestra di W. A. Mozart (1756-1791). Alle ore 12,00 seguirà la tradizionale Supplica alla Madonna di Pompei. Alle ore 18,30 invece si snoderà la processione con la statua della Madonna lungo le vie della parrocchia. Al rientro in chiesa, verrà impartita la benedizione eucaristica al canto del grandioso “Tantum Ergo” di G. Rossini (1792-1868) per due tenori, basso e orchestra. A complemento della liturgia serale verranno eseguite “La Vergine degli Angeli” di G. Verdi (1813-1901) e l’inno proprio della solennità del Rosario “Te gestientem gaudiis” espressamente commissionato dal parroco don Stefano Canonico al compositore Simone Nucciotti (1986).
Lunedì 7 ottobre, giornata propria della Solennità del Rosario, alle ore 9,00 la S. Messa sarà officiata in latino e alle ore 17,30 in italiano. La festività volgerà al termine con la recita comunitaria del S. Rosario e la benedizione eucaristica alle ore 18,30. Coloro che parteciperanno alle messe del 7 ottobre o visiteranno devotamente la chiesa in tale data, possono lucrare l’indulgenza plenaria alle solite condizioni (confessione sacramentale, comunione e preghiere secondo le intenzioni del Sommo Pontefice).
Elia Macrì
