Preghiera per la pace per intercessione del Beato Imperatore Carlo I d’Asburgo

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beato carlo
Sull'esempio del Beato Imperatore Carlo I d’Asburgo, in preghiera per la pace.

Ispirati dall’esempio del Beato Imperatore Carlo I d’Asburgo, il quale durante la I Guerra Mondiale fu modello di governante unito al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita per la salvezza dei suoi popoli, uniamoci nella preghiera per la pace.

Dio Padre Onnipotente, attraverso il Beato Imperatore Carlo I d’Asburgo, hai dato alla tua Chiesa un esempio completo di vita cristiana; la vita e tutte le scelte, ed azioni, del Beato Imperatore Carlo I d’Asburgo, soprattutto in campo politico e familiare, sono state sempre fondate sul Vangelo e sull’insegnamento della dottrina cristiana, il suo amore per Gesù Eucarestia, cresciuto in tempi di grande incertezza, lo ha portato ad unirsi al sacrificio di Cristo attraverso l’offerta della propria vita, per la salvezza dei suoi popoli, nel costante e fiducioso abbandono alla Beata Vergine Maria.

Preghiamo il Beato Imperatore Carlo I d’Asburgo affinché interceda per i bisognosi, quando, la guerra, la malattia, lo scoraggiamento, lo sconforto, la solitudine, l’amarezza, e le difficoltà della vita, mettono a dura prova tutti noi.

Aiutaci, o Padre, a scorgere, e seguire, l’esempio del Beato Imperatore Carlo I d’Asburgo; la Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra, per la sua intercessione, e per quella del Beato Imperatore Carlo I d’Asburgo, ascolta o Padre le nostre suppliche, accogli le nostre preghiere, particolarmente in questo momento storico, nel quale, ancora una volta, la pace di tutti è minacciata da interessi di parte, quando, accecati da opposti nazionalismi, e preda di scellerati ed insensati propositi di morte, alcuni tra coloro che hanno, maggiori, le responsabilità politiche del governo delle nazioni, perseverano nell’alimentare perversi intenti di guerra.

Preghiamo affinché il Signore conceda a costoro la grazia di una profonda contrizione ispirata dalla fede, esito virtuoso della libera disposizione della volontà, atto intellettivo, di comprensione e di attuazione, doni loro un pentimento perfetto, nato dall’amore di carità verso Dio, o anche imperfetto, maturato per il timore della pena eterna, non tanto, dunque, per la separazione da Dio, ma per la conseguenza che la separazione in sé comporta, facciano costoro, in ogni caso, un serio esame di coscienza, davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra, si convertano i bellicisti di ogni dove, di Gerusalemme, di Kiev, di Washinton, di Bruxelles e di Mosca.

Il Santo Padre Papa Francesco ci ha ricordato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera ed il digiuno; accogliendo l’appello di Sua Santità, preghiamo perché tutte le parti coinvolte, direttamente o indirettamente, nei conflitti che minacciano l’umanità, si astengano da ogni azione belligerante, o di supporto a questa, che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la pacifica convivenza tra le nazioni dell’Oriente e dell’Occidente.

Il pentimento è questione di ordine soprannaturale, è dono di Dio, per conseguire un vero pentimento occorre domandarlo a Dio con molta umiltà e fiducia; guidati dal magistero di San Tommaso d’Aquino, a te, o Dio, fonte di misericordia, noi ricorriamo perché siamo peccatori.

Degnati di purificarci da ogni macchia. Sole di santità, illumina chi è cieco. Eterno medico, guarisci chi è ferito. Re dei re, vesti chi è ignudo. Mediatore tra Dio e gli uomini, riconcilia il peccatore. Pastore buono, riconduci l’errante all’ovile. Dona, o Dio, misericordia al misero, perdono al colpevole, vita al morto, santificazione al peccatore, l’unzione della tua grazia a un cuore indurito.

Clementissimo Dio, richiama chi è fuggito, attira chi è renitente, rialza chi è caduto, rendi saldo chi è in piedi, guida chi è in cammino.

Non dimenticare chi ti ha dimenticato, non abbandonare chi ti abbandonato, non disprezzare chi ha peccato. Poiché peccando, ho offeso te, mio Dio, ho ferito il prossimo e ho fatto del male a me stesso. Ho peccato per fragilità contro di te, Dio mio, Padre onnipotente.

Ho peccato per ignoranza contro di te, Figlio sapiente. Ho peccato di malizia contro di te, Spirito Santo clemente, offendendo così tutta la Santissima Trinità. Povero me, quanti peccati e in quanti modi ho commesso, quali peccati ho compiuto intenzionalmente. Ho abbandonato te, Signore, approfittando della tua bontà, preferendo un amore cattivo, sospinto da un’audacia colpevole. Per cui volli rinunziare a te piuttosto che alle cose amate, offendere te piuttosto che sottrarmi a quel che dovevo temere.

Dio mio, quanto male ho compiuto con le parole e con le azioni peccando di nascosto, pubblicamente e con arroganza. Ti supplico a motivo della mia fragilità: non guardare la mia colpa, ma la tua infinita bontà. Perdona con clemenza quello che ho fatto. Donami il dolore per i peccati commessi e una efficace vigilanza per quelli futuri.

Amen


 

Venerdì 4 ottobre presso la Cattedrale di San Giusto si terrà il consueto appuntamento mensile per richiedere il dono della pace per intercessione del Beato Carlo d’Asburgo.

Orari:
17.00: Adorazione Eucaristica
18.00:
Santa Messa


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