Abbiamo da poco concluso da 50esima settimana sociale dei cattolici in Italia…abbiamo, perché l’abbiamo vissuta assieme!
Ho avuto la fortuna di partecipare alla settimana sociale di Trieste come delegato e una delle parole che ho sentito risuonare più spesso durante queste intense giornate è stata “partecipazione”. Una parola che usiamo poco e alla quale diamo poco peso. Spesso ci siamo sentiti dire “l’importante non è vincere, ma partecipare”, finendo quasi per intenderla come una magra consolazione, in certi casi accompagnata anche da un po’ di delusione. La cosa più bella che ho imparato durante questa settimana è che la partecipazione è una grande vittoria! Una vittoria contro tutto quello che ci fa sentire soli, contro chi ci fa credere che non possiamo essere ascoltati. Partecipare mi ha permesso di conoscere e ascoltare tante persone, diverse da me che mi hanno ricambiato lo stesso favore, partecipare è conoscersi e riconoscersi.
Non penso che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Santo Padre Francesco abbiano considerato una vittoria parlarci di una crisi nella partecipazione e di una crisi della democrazia, ma la voglia di partecipare e riunirsi, come sottolinea il titolo di questa settimana sociale, al cuore della democrazia ha raggiunto anche loro!
Si può riassumere questa settimana come una grande operazione a cuore aperto, è questo quello che ci è stato chiesto, aprire i nostri cuori per parlare e discutere con gli altri. Questo ci ha permesso di affrontare molteplici temi, dal sociale al politico, accogliendo ogni piccolo conflitto generato naturalmente dalla differenza di opinione, con la consapevolezza di essere lì per incontrare l’altro.
Questo è il clima che ho percepito durante la settimana, ma il miglior esempio di tutto ciò non siamo stati noi delegati. La partecipazione è andata oltre al Centro Congressi e ai gruppi di lavoro e ha raggiunto gli stand delle buone pratiche, le piazze della città, fino ad arrivare a coloro che hanno costruito un grande ponte tramite questi luoghi, ovvero le centinaia di volontari!
Quando penso a loro, penso al logo della 50esima settimana sociale: un grande cuore composto da tanti volti. Queste giornate hanno dimostrato che il cuore della mia città, Trieste, il cuore della democrazia e il cuore della Chiesa battono ancora forte!