Il vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, domenica 13 ottobre celebrerà la ricorrenza della sesta apparizione, a Fatima, della Madonna ai veggenti Francesco, Giacinta e Lucia, nel 1917, nella Cova d’Iria.
La celebrazione inizierà alle ore 20:30 con il rosario meditato, quindi la processione con le candele, la Santa Messa e il saluto all’immagine di Maria con il canto dell’Adeus.
Si celebrerà la Santa Messa di Maria Regina della Pace, tanto pregata in questo momento, anche da Papa Francesco.
Il messaggio di Fatima, pur denunciando il dilagare dell’iniquità e del peccato, è un invito a sperare, perché afferma che la salvezza personale e del mondo è possibile, se si confida “nel Cuore Immacolato della Divina Madre di Cristo”, potente avvocata dell’umanità. Una delle eredità spirituali più preziosa del messaggio è appunto la devozione al Cuore Immacolato di Maria.
Maria ci offre occhi e cuore per contemplare la tenerezza di Dio e la sua misericordia, come forza contro il potere del male nel mondo. Con il “cuore incoronato di spine”, si mostra madre compassionevole, icona della Misericordia di Dio, che sente il dolore dei suoi figli e offre la sua materna protezione. La fortezza della Madre comunica la fortezza di Dio ai deboli di cuore umani; al tempo stesso, lascia una promessa confortante, “…alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà!”.
Alla fine: il Signore è più potente del male e la Madonna, per noi, è la garanzia visibile, materna della bontà di Dio che è sempre l’ultima Parola nella storia.
Si tratta della promessa del trionfo dell’amore sui drammi della storia.
La Madonna di Fatima ci esorta a non rassegnarci alla banalità e alla fatalità: è possibile vincer il male cominciando dalla conversione del cuore a Dio, alla preghiera e alla riparazione del peccato degli uomini.
La Vergine Madre appare a Fatima come visione di pace e luce di speranza per la Chiesa e per il mondo intero.
La luce poi che illumina tanto il messaggio proviene dalla Rivelazione e dal Cuore Immacolato di Maria. Introduce i veggenti in una prospettiva di fede, speranza e amore. Per salvare i poveri peccatori la Madonna, in tutte le sue apparizioni, raccomanda di recitare quotidianamente il Rosario e dice: “Quando recitate dite: Gesù mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia”.
L’ultima richiesta della Vergine Santissima, il 13 ottobre 1917, riassume il nucleo di tutto il messaggio:
Devono chiedere perdono dei loro peccati…
Non offendere più Dio, nostro Signore che è già tanto offeso
La Madonna, a Fatima, chiede a tutti la conversione del cuore e l’intercessione, con la preghiera e la penitenza, della salvezza dei peccatori.
Questo messaggio è destinato, in modo particolare, agli uomini del nostro tempo, segnato dalle guerre, dall’odio, dalla violenza, dalla violazione dei diritti fondamentali dell’uomo e dall’ enorme sofferenza di uomini e nazioni, a causa delle guerre emergenti ed infine dalla lotta contro Dio, fino alla negazione della sua esistenza e alla irrisione. Anche a tutti noi la Madonna propone il Santo Rosario, preghiera a Lei cara, che ci annoda a Dio e promette, a coloro che lo recitano, tutte quelle Grazie ed aiuti di cui hanno bisogno, compreso il raggiungimento della pace, tanto agognata.
p. Luigi Moro