Molti anni or sono lessi un libro di Giuseppe dall’Ongaro dal titolo “Francesc Cabrini. La suora che conquistò l’America”. Ne fui talmente colpita da pensare che, se mai ne avessi avuto la possibilità, avrei commissionato un’opera cinematografica su questa donna dalla vita straordinaria, talmente densa di avvenimenti da riuscire interessante non solo in quanto canonizzata dalla Chiesa cattolica, ma anche come personaggio storico e figura femminile di eccezionale rilevanza.
Pertanto, mi propongo di caldeggiare la visione del film, per poter avere un primo contatto, con la figura di questa Santa proclamata da Papa Pio XII con il Breve Apostolico “Superiore iam aetate” del VII settembre 1950 “patrona celeste presso Dio di tutti gli emigranti”.
Santa Francesca Saverio Cabrini, che tanto fece per i migranti italiani in America, interceda presso il Padre per tutti i migranti dei nostri giorni che sono molti, moltissimi, che soffrono come hanno sofferto i migranti di ieri, ma che soffrono adesso, soffrono oggi.
Chiara Fabro
Francesca Saverio Cabrini (1850-1917), beatificata nel 1938 e canonizzata nel 1946, ha fondato la Congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù nel 1880 con l’intenzione di avviarla alle missioni di Oriente. Il Papa Leone XIII la esortò a dedicarsi agli emigranti italiani che a migliaia si recavano nel Nord e Sud America. Così iniziò la sua avventura in Occidente e non in Oriente, dedicandosi agli emigranti. [www.vatican.va].
Francesca Cabrini arriva nei nei cinema italiani distribuito da Dominus Production. Scritto da Rod Barr e Alejandro Monteverde, Francesca Cabrini racconta un’epopea di fede al femminile, partita da Sant’Angelo Lodigiano, piccolo comune della provincia Lombarda, e arrivata nel cuore degli Stati Uniti seguendo i sogni e le sofferenze degli italiani che cercavano fortuna in America.
Madre Cabrini è interpretata da Cristiana Dell’Anna, attrice nota al pubblico per le sue interpretazioni in Gomorra, È stata la Mano di Dio, Mixed by Erry, Piove e nominata ai David di Donatello per Qui rido io di Mario Martone.
Insieme all’attrice troviamo Giancarlo Giannini, nel ruolo di Papa Leone XIII, e con lui due volti noti del cinema internazionale: John Lithgow (6 Emmy Awards; The Crown, Killers of the Flower Moon ) e David Morse (Il Miglio Verde, The Hurt Locker ).
Nel cast anche Romana Maggiora Vergano (reduce dal successo di C’è ancora domani e della serie Amazon Those about to die ) insieme ai giovani Federico Ielapi (Pinocchio di Matteo Garrone) e a Virginia Bocelli, figlia di Andrea Bocelli (11 anni) e qui al suo debutto cinematografico.
Virginia è anche protagonista insieme al papà Andrea Bocelli della colonna sonora del film, con il brano portante ‘Dare To Be’ (Capital/Universal Music), un inno al potere della fede e della perseveranza, già disponibile su tutte le piattaforme.
Il film è prodotto da Jonathan Sanger e Leo Severino, e ha come produttori esecutivi Francesca Cabrini, J. Eustace Wolfington, Veronica Berti Bocelli e Riccardo Neri per l’italiana Lupin Film.
Dal comunicato stampa dell’ufficio stampa del film:
STUDIO LUCHERINI PIGNATELLI
www.francescacabrini.it
Il film è visionabile anche a Trieste al Cinema Nazionale – V.le Venti Settembre, 30 – da giovedì 24 ottobre a mercoledì 30 ottobre. Orari disponibili a breve sul sito del cinema.
www.triestecinema.it