XXIX Domenica TO – Ogni Benedetta Domenica

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Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore (Mc 10,44)

Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore. (Mc 10,44)

Che bello per noi e per i discepoli Giacomo e Giovanni avere qualcuno, come il Maestro di Nazareth, a cui puoi esprimere quello che porti nel cuore come desiderio forte, grande! Anche quando inizia con un capriccio, come avviene in tante nostre preghiere e all’inizio del Vangelo che ascoltiamo in questa XXIX Domenica del Tempo ordinario. “Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo…Che cosa volete che io faccia per voi?». (10,35-36).

Hanno un desiderio di essere importanti, un desiderio di grandezza, di gloria: “Concedici di sedere uno alla tua destra e uno alla tua sinistra” (10,37). Gesù non mortifica il desiderio, ma lo educa, non svaluta ciò che gli chiediamo, fa prendere consapevolezza di ciò che veramente vogliamo e desidera il nostro cuore. Va a cercare anche dentro al desiderio più capriccioso e distorto ciò che c’è di buono, il desiderio di vita, di bellezza, di felicità che vi si cela. Salva e purifica questa domanda di grandezza e importanza e la fa passare per la relazione con Lui, che non è un re che distribuisce posti di potere nel suo governo, magari per sconfiggere gli odiati romani come avrebbero voluto Giacomo e Giovanni.

E rilancia: “Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?”. (Mc 10,38). “Potete vivere quel che vivo io, assumere quel che io assumo? Potete immergervi, coinvolgervi nel mio modo di amare che conosce la passione dolorosa per chi si ama?”. “Sì” lo possiamo seguire Gesù su questa via, ma non come ci spingerebbe a farlo la nostra sottile ambizione, la nostra presunzione di potere, di primeggiare, che orienta spesso, più o meno segretamente scelte e sentimenti.

Gesù disse loro: “Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati.” (10,39). Passerete per questo battesimo, berrete questo calice della mia passione di amore per le persone che passa per la croce…dando la vita, servendo…Tutti siamo preparati per questo, per fare della nostra vita questo amore, ciascuno al proprio posto in cui è stato chiamato da Dio. Non è un privilegio riservato a pochi preferiti, come avviene nelle logiche ricattatorie di corte mondana dei dominatori, dei manipolatori che governano nazioni.

“chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore” (Mc 10,44)

Gesù ci mostra con la sua vita quale è la grandezza, la gloria autentica, quella che viene dall’amore e dal servizio, nella libertà dal proprio egoismo.

Il modo, lo stile di stare di Gesù tra noi è “per servire e dare la vita” (cf. Mc 10,45): questa Parola illumina il senso della vita di Gesù e di chi lo vuole seguire. Una vita “per” … Se non ci sentiamo utili per qualcuno soffriamo… Una vita per qualcuno, per dare servizio, amore, per far felice qualcuno e far fiorire la vita di qualcuno…è questo che accende la nostra esistenza, è questa la vera grandezza.

don Sergio Frausin


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