Ritessere Fiducia: la Giornata di Preghiera per le vittime degli abusi

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Sabato a Sant'Antonio Taumaturgo la IV Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili: un’occasione per riflettere, pregare e promuovere la tutela dei più vulnerabili nella Chiesa e nella comunità.

Il 18 novembre ricorre la giornata di preghiera per le vittime degli abusi. Sono ormai quattro anni che la CEI ha istituito questa ricorrenza di grande importanza. La Chiesa sta dando grande rilievo al tema della tutela dei minori. Ogni diocesi italiana, anche la nostra, ha un “servizio diocesano di tutela dei minori e delle persone vulnerabili”. Lo scopo di questo servizio è sia la prevenzione, attraverso la formazione degli operatori pastorali, sia la raccolta di eventuali segnalazioni di abusi (di potere, di coscienza o sessuali) verificatisi all’interno delle attività pastorali. Una particolare attenzione è rivolta alle persone che hanno subito gli abusi, e la giornata di preghiera vuole essere un momento condiviso di vicinanza e sostegno.

Nella nostra diocesi la giornata di preghiera è anticipata a sabato 16 novembre nella chiesa di sant’Antonio Taumaturgo. La messa delle 18.00 sarà animata dai membri del servizio diocesano. Al termine della messa ci sarà un tempo di preghiera con l’adorazione eucaristica.

Il tema della giornata è “Ritessere Fiducia”. Riportiamo parte della riflessione di Chiara Griffini, neo presidente del servizio nazionale di tutela dei minori. «Al cuore di ogni relazione umana, personale o comunitaria, vi è un atto di fiducia. Affidarsi è anche il movimento che anima la fede di ogni uomo e donna credente. In ogni forma di abuso sappiamo esserci invece un tradimento e una rottura nella fiducia, che investono non solo vittima e abusante, ma tutto il contesto in cui ciò accade. Ritessere la fiducia è allora promuovere e vegliare affinché siano sempre garantiti rispetto e responsabilità da parte della comunità ecclesiale nel custodire la fiducia riposta in essa da genitori che consegnano i figli per le attività educative e sociali, nel prendersi cura e sostenere le persone nelle vulnerabilità esistenziali, nell’accompagnare il bisogno spirituale di ogni uomo, nell’esercizio di ogni forma di autorità e ministero, nell’ascoltare chi con coraggio chiede di ricercare la verità e perseguire la giustizia. Ritessere fiducia è tentare di ricucire lo strappo, magari ancora aperto e sanguinante, con il filo d’oro della prossimità e della cura, Il materiale di riflessione per la IV Giornata nazionale di preghiera e sensibilizzazione per le vittime e i sopravvissuti agli abusi è stato preparato da persone che stanno cercando con fatica di ritessere la fiducia spezzata in loro da abusi subiti in prima persona o dai loro figli da parte di sacerdoti e operatori pastorali laici. Ci auguriamo insieme a loro che quanto condiviso possa aprire, a partire dalla Giornata, ulteriori percorsi di riflessione e di ascolto e diventare parte integrante delle attività formative proposte nelle parrocchie, nelle diocesi, nei seminari, nelle comunità religiose, nelle associazioni e nei movimenti».

Per quanti desiderano partecipare spiritualmente, non potendo essere presenti il 16 novembre, proponiamo la preghiera che verrà elevata a Dio durante la celebrazione:

Padre, fonte della vita, con umiltà e umiliazione ti consegniamo la vergogna e il rimorso per la sofferenza provocata ai più piccoli e ai più vulnerabili dell’umanità e ti chiediamo perdono. Signore Gesù, Figlio venuto a rivelare la misericordia del Padre, ti affidiamo tutti coloro che hanno subito abusi di potere, spirituali e di coscienza, fisici e sessuali, le loro ferite siano risanate dal balsamo della tua e della nostra compassione, trovino accoglienza e aiuto fraterno, i loro cuori siano avvolti di tenerezza e ricolmi di speranza.

Spirito Santo, fuoco di amore, ti preghiamo per le nostre comunità ecclesiali, chiamate ad impegnarsi in un discernimento profondo sulle proprie omissioni e inadempienze, siano case accoglienti e sicure e si rafforzi l’impegno di tutti per tutelare i più piccoli e vulnerabili. Trinità Santa, fonte di comunione e di tenerezza, aiutaci a spezzare le catene della violenza e della colpa, squarcia i nostri silenzi e facci ascoltare le grida di dolore delle vittime di abusi e delle loro famiglie, aiutaci ad accompagnarli facendo verità fino in fondo nel cammino della giustizia e della riparazione, affinché anche dal buio della terra, minacciata dal peccato, ma avvolta dalla luce della Pasqua, germoglino semi di guarigione e di rinascita. Perché la vita del Regno si manifesti in noi. Amen.”

Servizio Tutela Minori Diocesi di Trieste

Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili


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