Nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, nella splendida cornice della Cattedrale di San Giusto a Trieste, si è svolta una celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Enrico Trevisi, che, insieme al Direttore dell’Ufficio Scuola diocesano don Fabio Visintin, ha conferito il mandato agli Insegnanti di Religione Cattolica della diocesi per l’anno scolastico 24/25.
L’evento, molto sentito dalla comunità ecclesiale, è stato un momento di preghiera, riflessione e comunione, nel quale gli insegnanti hanno rinnovato il loro impegno a vivere e testimoniare il Vangelo nel contesto scolastico.
Nel corso dell’omelia, il Vescovo ha richiamato l’attenzione sull’importanza e sulla complessità del ruolo degli insegnanti di religione nella società odierna: «Viviamo in una realtà molto complessa, che richiede una grande capacità di discernimento. Siete chiamati a decifrare questa realtà con la luce dello Spirito Santo, offrendo ai giovani strumenti per interpretare il mondo e orientarsi in esso».
Il rito del mandato ha sottolineato il valore e la responsabilità dell’impegno degli insegnanti di religione, chiamati a essere segni concreti di speranza e guida per i propri studenti, un gesto che rinnova la consapevolezza della missione affidata loro: educare con amore, rispetto e apertura al dialogo, mostrando la bellezza della fede cristiana.
«Siete chiamati non solo a trasmettere contenuti, ma a essere testimoni viventi della fede cristiana», ha ribadito il mons. Trevisi. «La scuola è un terreno privilegiato per seminare il messaggio evangelico, un luogo dove incontrare i giovani nel loro cammino di crescita umana e spirituale». Essere “Pellegrini di speranza”, questo è lo scorcio che ci accompagna verso il Giubileo; e ciò significa avere cuori aperti ai doni di Dio per svolgere con Lui questa sempre più delicata missione.
Alla fine della celebrazione, gli insegnanti hanno espresso gratitudine per l’opportunità di vivere questo momento di comunione e hanno rinnovato il loro impegno a essere anche strumenti della presenza di Cristo nelle scuole.
Un caloroso ringraziamento è stato rivolto anche alla comunità presente, che con la sua partecipazione ha reso l’incontro ancora più significativo. Questa celebrazione, come ha sottolineato il vescovo, non è solo un appuntamento annuale, ma un richiamo costante a vivere il proprio servizio come una vocazione e una testimonianza di fede.
Leonardo Obbiso