Inaugurata Casa DonK a Trieste

L’associazione DonK ha aperto negli spazi di via Udine un nuovo centro di prossimità: cure gratuite e supporto psicologico ai più vulnerabili

Lo scorso 10 luglio – in continuità con i progetti già avviati dall’Associazione per il supporto medico e psicologico – è stato inaugurato, in via Udine, al civico 11, Casa DonK: un centro di prossimità, accessibile e polifunzionale concepito come un punto di riferimento cittadino che offrirà alle persone più fragili assistenza socio-sanitaria a bassa soglia.

Con questo nuovo spazio si fortifica la collaborazione di DonK con UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati. «L’apertura di Casa DonK, con le professionalità mediche a disposizione – spiega Matteo Valentinuz, Protection Associate di UNHCR – aggiunge un importante contributo a tutela dei bisogni di salute dei richiedenti protezione internazionale e migranti dalla rotta balcanica». Ma con l’inaugurazione di questo centro si fortifica anche la partnership con la Caritas Diocesana di Trieste, che insieme all’associazione DonK Humanitarian Medicine odv e al sostegno di UNHCR – Agenzia Onu per i Rifugiati ha inaugurato, a febbraio 2025, “Spazio 11”, una Sala di attesa Solidale situata sempre in via Udine 11, in uno spazio contiguo a Casa DonK, che offre accoglienza notturna a chi vive in strada, con particolare attenzione alle persone vulnerabili e ai minori. Oltre a un posto sicuro per la notte, chi vi accede può trovare un medico e un servizio di supporto psicologico negli ambulatori dedicati dove sono state registrate oltre 490 visite dall’attivazione di Spazio 11, permettendo un primo passo concreto verso un miglioramento delle condizioni di salute e di vita.

L’associazione DonK Humanitarian Medicine Odv opera dal 2012 sul territorio di Trieste per offrire assistenza sanitaria gratuita a chi ha difficoltà di accesso al Sistema Sanitario Nazionale, con più di 40.000 visite ambulatoriali gratuite effettuate in oltre dieci anni e l’appoggio di più di 80 volontari tra medici specialisti, fra i quali psicologi e psichiatri, e infermieri. Nell’ultimo anno, DonK ha effettuato oltre 4.000 visite nei 16 ambulatori attivi a Campo Sacro, in via Udine e a Montuzza grazie alla presenza dell’ambulatorio mobile “DonKy”.

 

«L’inaugurazione di Casa DonK – ha detto Stefano Bardari, Presidente di DonK HM odv – rappresenta un importante traguardo per l’associazione, da sempre impegnata nell’assistenza socio-sanitaria delle persone più fragili. Casa DonK si configura come un nuovo importante spazio di incontro e collaborazione, accogliendo chi necessita di cure e instaurando un dialogo con le realtà più attente ai bisogni futuri della collettività. Questo traguardo, che arriva dopo oltre dieci anni di attività, non sarebbe stato possibile senza l’impegno quotidiano dei nostri volontari e delle nostre volontarie e il sostegno di Beneficentia Stiftung, Fondo Beneficenza Intesa San Paolo, Fondazione CRTrieste, 8xmille Chiesa Valdese e Fondazione Pietro Pittini, che ringrazio di cuore».

Una recente indagine dell’OMS M-POHL ha rilevato che il 23% della popolazione italiana ha un livello inadeguato di alfabetizzazione sanitaria, riscontrato con maggior frequenza nelle persone con un background migratorio, negli anziani e in chi ha un basso livello di istruzione. Il front-office gratuito dedicato all’orientamento socio-sanitario che sarà attivato in Casa DonK sarà quindi un nuovo servizio per favorire una maggiore consapevolezza nella popolazione di riferimento rispetto ai propri diritti e alla propria salute, accompagnare le persone nelle procedure di accesso ai servizi sul territorio e ridurre gli accessi impropri al pronto soccorso. La formazione continua e la consulenza previste per i volontari che gestiranno lo sportello di orientamento socio-sanitario rappresentano inoltre un valore aggiunto, grazie alla collaborazione con altre realtà prestigiose a livello internazionale.

Casa DonK ha inoltre l’obiettivo di contrastare il fenomeno della povertà sanitaria, ampiamente diffuso anche in Friuli Venezia Giulia, dove si stima che soltanto il 12% dei cittadini in condizioni di povertà riesce a ricevere un’adeguata assistenza, a causa dell’aumento dei costi dei farmaci e delle cure socio-sanitarie. La nuova sede avrà a disposizione un servizio infermieristico che include medicazioni e un supporto nella somministrazione dei farmaci, acquistati insieme al materiale sanitario grazie alla Fondazione CRTrieste, nonché un ambulatorio per consultazioni medico-sanitarie, dotato di ecografo e strumentazione per la diagnosi.

Di fronte al numero crescente di visite psicologiche e psichiatriche negli ambulatori già attivi attraverso il “Progetto Salute Mentale” - pari a 151 da gennaio a giugno 2025 - Casa DonK continuerà anche a garantire un supporto psicologico gratuito alle persone che non hanno accesso al Servizio Sanitario Nazionale - grazie alla presenza di un’équipe di professionisti composta da 2 psichiatri, 2 psicoterapeuti, 3 psicologi e 13 mediatori culturali, prevedendo un ambulatorio dedicato nella nuova sede sostenuto dal Fondo Beneficenza Intesa San Paolo, dalla Fondazione Pietro Pittini e da Beneficentia Stiftung. Il fine ultimo dell’associazione è infatti quello di garantire il diritto alla salute psico-fisica di tutti, con un’attenzione particolare ai Minori Stranieri Non Accompagnati (Msna), affiancati da DonK in oltre 120 sedute psicologiche e psichiatriche solo nel 2024. Per rispondere a questo bisogno, DonK ha infatti implementato la qualità e la quantità dello scambio di comunicazioni con le Comunità che accolgono i Msna e le associazioni che operano sul territorio. 

«Casa Donk è una realtà importante» ha affermato il Vescovo, monsignor Enrico Trevisi, nel suo intervento «e lo è perché di persone che si trovano in condizioni di povertà sanitaria ce ne sono tante, a volte sono in senza fissa dimora, a volte sono persone di Trieste, altre volte sono anche persone che migrano e si trovano ancora senza documenti. È bello che ci siano medici volontari che spendono il loro tempo, le loro energie, la loro professionalità.  È bello vedere che la società civile, dal basso, cerchi di dare risposte là dove le istituzioni ancora non riescono. Qui a fianco c’è anche Spazio 11, la sala d’attesa solidale e questa collaborazione è veramente efficace. Io credo ci sia bisogno davvero di uscire dallo stereotipo di un mondo conflittuale: è vero ci sono guerre a non finire, ma io inviterei tutti a rilanciare il fatto che c’è anche tanta gente che si mette in gioco e che partecipa per essere vicini alle persone più fragili. E, facciamo attenzione: essere vicini ai poveri vuol dire anche una qualità di vita migliore per tutti. Dare una risposta a chi è nel disagio comporta anche che, l’abbiamo appena sentito poco fa, i nostri Pronto Soccorso sono alleggeriti da una pressione ulteriore». Ricordando poi l’esistenza di un ambulatorio odontoiatrico per persone in situazione di vulnerabilità, realizzato sempre in collaborazione con l’associazione Donk, ha rinforzato il suo «appello perché si faccia avanti anche qualche odontoiatra disponibile a dare il proprio apporto al progetto». Partecipare con il proprio impegno volontario «fa bene a noi. Fa bene a ciascuno di noi avere uno spazio nella vita nel quale ci prendiamo cura, nel quale non viviamo soltanto nell’ottica razionalistica, utilitaristica del mio vantaggio personale di guadagno. Perché ricordiamoci che c’è il guadagno delle relazioni, degli incontri. Il mio, oggi, vuole essere anche un appello perché si vada avanti nel collaborare. A me piace anche questo: che ci si mescoli, ci si contamini. In questo modo si rinnovano le proprie motivazioni, che per me sono evidentemente anche quelle del Vangelo, e ci si aiuta. Per incontrarsi con l’umanità di altre persone». Al termine il Vescovo ha, quindi, benedetto il locali di Casa Donk.

 

10min27
LCR62327
LCR62333
LCR62289
LCR62292
LCR62290
LCR62323
LCR62321
LCR62343
LCR62324
LCR62349
LCR62329
LCR62375
LCR62387


Chi siamo

Portale di informazione online della Diocesi di Trieste

Iscr. al Registro della Stampa del Tribunale di Trieste
n.4/2022-3500/2022 V.G. dd.19.10.2022

Diocesi di Trieste iscritta al ROC nr. 39777


CONTATTI



Ultimi Articoli