Pronti a essere lievito di speranza per la comunità

Il pellegrinaggio giubilare a Roma di un gruppo di fedeli della parrocchia di San Pio X. L'Udienza a San Pietro e il dono dell'incontro con Papa Leone

Un gruppo di ventiquattro persone della parrocchia di S. Pio X, guidate dal parroco don Mario De Stefano, è partito il 25 agosto per Roma con il desiderio di vivere individualmente – ma soprattutto come comunità – il cammino giubilare.

L’attraversamento delle Porte Sante era il desiderio che animava tutti e rendeva ognuno coraggioso nell’affrontare il caldo della capitale. La bellezza della comunità si sentiva nella rappresentanza di quasi tutte le età dei parrocchiani, dagli adolescenti ai più anziani, solidali gli uni verso gli altri, disponibili nelle avversità incontrate, gioiosi insieme nei momenti speciali.

Non è indifferente camminare dietro la croce lungo una via della Conciliazione sgombra di auto, con gli occhi fissi verso il centro del Cristianesimo. Sulla croce Gesù con le braccia spalancate… noi dietro, intonando l’inno del Giubileo, assumendo il ruolo davvero di pellegrini di speranza, consapevoli di ricevere la missione di esserlo nella vita, nell’ordinarietà del quotidiano. Una consapevolezza che cresceva ad ogni Porta Santa attraversata, come un immergersi in modo sempre più profondo nel cuore stesso di Gesù.

Momento di grande dolcezza e commozione è stata la breve sosta alla tomba di Papa Francesco.

Non c’erano abbastanza occhi per contemplare le infinite bellezze delle opere d’arte, dei monumenti, di tutto ciò che abbiamo visto, ma ogni singola cosa sembrava dilatare l’anima per accogliere la bellezza dell’incontro con il Signore.

Il momento clou del nostro pellegrinaggio è stato senza dubbio l’incontro con il Santo Padre. Alla delusione di non poter partecipare all’udienza generale del mercoledì (per l’eccessiva temperatura è stata spostata da piazza S. Pietro alla sala Nervi, molto meno capiente) è corrisposta l’insperata gioia dell’incontro di alcuni di noi con Papa Leone: la sua stretta di mano, la dolcezza e la tenerezza del suo sguardo e del suo sorriso rivoltoci personalmente, la sua benedizione rimarranno un tesoro prezioso, un’icona cui riferirci per vivere il nostro essere cristiani in modo ancora più autentico. È stato un dono immenso che ci chiama ad una responsabilità ancora più grande verso la nostra comunità.

Il nostro parroco, don Mario, ha potuto incontrare il Pontefice all’interno della sala Paolo VI al termine dell’udienza. Ha offerto a nome di tutti il progetto del nuovo oratorio con le foto della progressione dei lavori. Il Papa ha benedetto lo splendido quadro, opera dell’iconografa Rosanna Valicenti, che rappresenta il patrono S. Pio X con l’oratorio tra le mani, avvolti entrambi nella luce divina, quadro che sarà prossimamente esposto nell’atrio del nuovo oratorio.

La Santa Messa nella cappella di Maria Mater Misericordiae, nelle Grotte Vaticane, e la preghiera sulla tomba di S. Pio X hanno concluso il nostro pellegrinaggio.

Forti di questo cammino insieme, sì, siamo pronti ad essere lievito di speranza nella comunità parrocchiale e nella diocesi, primi fra tutti i nostri splendidi ragazzi Hermes, Giacomo e Gioele. Il pellegrinaggio, senza di loro, non sarebbe stato lo stesso.

Rossella Vascotto

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato, ti invitiamo a iscriverti al nostro Canale Whatsapp cliccando qui
6min66


Chi siamo

Portale di informazione online della Diocesi di Trieste

Iscr. al Registro della Stampa del Tribunale di Trieste
n.4/2022-3500/2022 V.G. dd.19.10.2022

Diocesi di Trieste iscritta al ROC nr. 39777


CONTATTI