Concerto “Educare alla Speranza, in cammino con Maria”

Preghiera e riflessione nell’itinerario del Giubileo del Mondo dell’Educazione attraverso il linguaggio musicale e letterario, dedicati alla figura di Maria

Nell’ambito delle iniziative legate al Giubileo del Mondo Educativo il 27 settembre u.s., presso la chiesa di San Bartolomeo a Barcola, si è tenuto il concerto intitolato: “Educare alla Speranza, in cammino con Maria”. Realizzato grazie alla collaborazione tra la Diocesi, il Circolo Fotografico Triestino, l’Uciim e la Libera Cantoria Pisani di Vicenza, questo evento è stato strutturato e realizzato per essere in primo luogo un’occasione di preghiera e riflessione nell’itinerario del Giubileo del Mondo dell’Educazione attraverso il dialogo tra due linguaggi, quello musicale e quello letterario, dedicati alla figura di Maria.

Dopo le presentazioni ed i saluti del parroco don Antonio Greco e del direttore dell’ufficio scuola don Stefano Vattovani, è seguita l’introduzione della presidente del Circolo Fotografico Triestino, Alida Cartagine, che ha ricordato anche la ricorrenza del loro centenario dalla fondazione, e della prof. Valentina Dordolo per l’ambito educativo. La scelta del titolo “In cammino con Maria” è stata motivata dal fatto che l’educazione, declinata in tutte le sue forme, è sempre un percorso. A volte estremamente faticoso, problematico, colmo di dubbi, messe in discussione; a volte, invece, fonte di autentica gioia, stimolo alla creatività e straordinariamente arricchente nella relazione con se stessi e con l’altro. Per chi è impegnato nel mondo dell’educazione Maria costituisce un modello di riferimento: il Suo coraggio nel pronunciare un “Sì” che ha fatto entrare nel mondo la Speranza del Verbo fatto carne; la Sua pazienza e perseveranza nell’educare Gesù e nel seguirne il cammino; il Suo straziante silenzio ai piedi della Croce; la Sua luminosa presenza nel Cenacolo.

Le composizioni musicali, diverse per epoche e stili, hanno attraversato le sonorità del gregoriano e dell’Inno Akathistos per giungere alla solenne polifonia di Palestrina a cui sono seguite la sensibilità e la complessità dei compositori contemporanei quali Coral e Saevarsson. Ogni brano era accompagnato dalla lettura di intensa interpretazione a cura di Evelina Bette, che ha condiviso con gli intervenuti citazioni tratte da opere letterarie, quali le Lettere di Santa Chiara d’Assisi, le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia nonché i versi di Poliziano fino ad arrivare ad autori della spiritualità contemporanea come Henri Nouwen.

La serata si è conclusa con il dono di un segno ai presenti: una pianta da coltivare per ricordare come l’educazione richieda una cura costante ed attenta ai segnali di fragilità, crescita e rigogliosità di ciascuno tramite un dialogo paziente e misericordioso verso se stessi e gli altri.

Valentina Dordolo

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