La festa dei Patroni Santi Pietro e Paolo è stata ricca di avvenimenti e proposte che hanno occupato quasi tutta la settimana fino alla giornata conclusiva di domenica 29 giugno.
Diversi i momenti che hanno scandito la festività: al centro della festa la Santa Messa presieduta dal parroco don Fabio Gollinucci, a cui arriva tutta la nostra gratitudine per il servizio reso a tutta la comunità in questi anni.
Ci ha invitato
a prendere coscienza che siamo qua per Grazia, che la vita è bella!
Questo ci ricordano ancora oggi i nostri Santi Pietro e Paolo. Siamo qua per celebrare ed è importante, fermarsi dalle mille cose da fare e celebrare la Vita vissuta e goduta nella sua gratuità, proprio perché ci è stata data gratuitamente.
Pietro e Paolo, imprigionati ma liberati dal Signore, sono i nostri “apripista” che ci invitano a prendere consapevolezza di essere stati liberati dalle nostre paure: questo è il nostro giubileo. Come comunità siamo anche invitati a chiederci chi possiamo liberare: gli anziani dalla solitudine, i migranti ed oggi anche sostenere Papa Leone con le offerte che proprio oggi vanno a contribuire alla Carità del Papa. Grazie a questa carità si possono costruire ponti di dialogo e sostenere l’umanità sofferente.
Al termine dell’omelia una domanda strettamente legata al Vangelo e rivolta a tutti noi: “Ma voi cosa dite di me?”.
Una preghiera speciale è stata rivolta per il nostro numeroso e Gruppo Scout Agesci Trieste 2, che quest’anno celebra il cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione, sempre all’interno della nostra parrocchia. Presenza viva e significativa che ha già attraversato diverse generazioni portando avanti i valori educativi dello scautismo.
La messa si è conclusa con lo svelamento dell’ultima tela che va ad arricchire la nostra chiesa e che rappresenta San Nicolò. Realizzata dalla nostra artista Klara Benussi.
Ricordiamo con gratitudine anche le tre le giornate che sono state offerte in preparazione della nostra festa patronale:
– la liturgia della Parola di mercoledì sera, incentrata sul Vangelo della domenica, ha visto protagonisti adulti di ogni età ormai affezionati a questo momento settimanale da vivere in preparazione alla domenica successiva;
– un importante e interessante incontro comunitario di riflessione sul “Giubileo della speranza”, venerdì sera, che ci ha condotti alle radici del giubileo biblico;
– il concerto “25 rose rosse” offerto sabato sera dalle coriste di ieri e di oggi per ricordare i 25 anni dello storico coro “Il Focolare”.
La festa come sempre si è conclusa con un momento di convivialità in oratorio con il pranzo condiviso al quale hanno partecipato circa 100 persone fra adulti e bambini.
Dietro a questo avvenimento c’è stato un grande lavoro di organizzazione e di impegno che ha coinvolto tante persone: le idee si sono trasformate in realtà e le proposte si sono concretizzate in momenti spirituali, musicali e conviviali… con l’unico fine di fare festa assieme, crescendo come Comunità.
Francesco e Roberta Riosa









