Martedì 30 settembre il Vescovo Enrico ha condiviso la cena con Clelia, Debora, Francesca, Giada, Greta e Pieranna, le candidate al Volontariato Internazionale che stanno seguendo il percorso formativo dell’ACCRI, e con i rappresentanti dell’Associazione responsabili della loro preparazione.

L’incontro è avvenuto presso la struttura Semente Nova dell’Opera Figli del Popolo, dove si sta svolgendo la settimana residenziale, una delle tappe della formazione che l’ACCRI offre a chi si candida al servizio di Volontariato Internazionale.

Le giovani, che provengono da diverse regioni italiane e saranno ospiti della struttura fino a sabato 4 ottobre, hanno molto gradito l’incontro con il Vescovo, e lo hanno visto quale segno di accoglienza della Chiesa triestina che sostiene e si fa partecipe del loro desiderio di condividere il cammino di autosviluppo delle comunità più povere. La conversazione è stata incentrata sulle aspettative delle giovani candidate, che hanno già svolto delle brevi esperienze in altri Paesi e sono determinate a mettersi nuovamente in gioco, e sulla condivisione di testimonianze significative di volontari in azione.

Il percorso formativo dell’ACCRI è iniziato nel luglio scorso con tre serate online di presentazione dell’Associazione e delle sue attività di cooperazione alle quali hanno preso parte una ventina di giovani. A quanti hanno poi espresso l’intenzione di proseguire è stata offerta la partecipazione al laboratorio esperienziale sul tema “Io e la mia scelta di Volontariato Internazionale” , che si è svolto a Trento dal 19 al 20 luglio scorso. Il workshop aveva lo scopo di aiutare i giovani a riconoscere i fattori motivazionali e ad accrescere la consapevolezza della propria scelta, considerata sia nel suo valore di crescita personale, sia di effettiva ricaduta sulle comunità di inserimento nell’ambito dei progetti di cooperazione internazionale.

Le sei candidate che stanno partecipando alla Settimana residenziale svolgono assieme ai formatori dell’ACCRI attività teorico-pratiche sull’approccio metodologico dell’empowerment di comunità, sul lavoro d’équipe e la cura delle relazioni, sulla spiritualità antropologica e sul ruolo dei volontari quali facilitatori di processi, nonché sui contesti socio-culturali del Ciad e del Kenya. Il percorso di formazione prevede infine un accompagnamento psicologico, grazie alla collaborazione con uno studio di psicologia. Seguirà la selezione di 4 volontarie che, dopo gli approfondimenti necessari, saranno inserite nei progetti in Ciad e in Kenya per lo svolgimento di 24 mesi di servizio.

Auguriamo alle nostre ragazze un buon esito del loro percorso formativo e di realizzare un’esperienza davvero significativa di crescita e di servizio!

Nives Ceppa Degrassi