“Le vite dei bambini vengono molto spesso asservite agli interessi dei grandi”.
È la denuncia contenuta nel Messaggio per la 48ª Giornata nazionale per la Vita, che si celebrerà il 1° febbraio 2026 sul tema “Prima i bambini!”. I vescovi italiani richiamano l’attenzione sulle molteplici forme di violenza e sfruttamento che colpiscono i piccoli: “uccisi, mutilati, resi orfani, privati della casa e della scuola, ridotti alla fame” come effetto di bombardamenti indiscriminati; “rapiti e utilizzati come ‘carne da cannone’” nei conflitti dimenticati; “fabbricati in laboratorio per soddisfare i desideri degli adulti”, a cui “viene negato di poter mai conoscere uno dei genitori biologici o la madre che li ha portati in grembo”. Nel testo si ricordano anche i bambini cui “viene sottratto il fondamentale diritto di nascere”, quelli coinvolti in separazioni e divorzi, le vittime di abusi, lavoro minorile e tratta, fino ai minori “costretti a migrazioni faticose e pericolose”. “In questi e altri casi – scrive la Cei – l’interesse che prevale è quello dell’adulto, cioè del più forte, del più ricco, del più istruito, capace di mascherare il proprio egoismo dietro parole politicamente corrette e falsamente altruiste”. “La pace, la libertà, la democrazia, la solidarietà – aggiungono i vescovi – non possono che iniziare dai più piccoli”.
R.B. (SIR)
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