Ancora evacuazioni a Brazzano per rischio smottamenti

A Versa rientrano gli sfollati dopo l’esondazione del torrente Judrio. A Brazzano, invece, 84 persone restano evacuate in attesa di verifiche

Situazioni differenti si registrano nel Goriziano a seguito dell’emergenza che ha colpito il Friuli Venezia Giulia tra domenica 16 e lunedì 17 novembre. A Brazzano, le circa 84 persone evacuate non possono ancora rientrare nelle proprie abitazioni e si attende la notte del 20 novembre per verificare se le nuove precipitazioni provocheranno ulteriori smottamenti. A Versa di Romans d’Isonzo, invece, si inizia a intravedere un ritorno alla normalità. Oggi è arrivato il via libera al rientro degli abitanti, grazie alla revoca dell’ordinanza urgente emanata nei giorni scorsi dal sindaco di Romans d’Isonzo, Michele Calligaris, dopo l’esondazione del torrente Judrio. L’annuncio è stato dato in municipio, alla presenza anche dell’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi, del direttore Amedeo Aristei, del funzionario Mauro Cozzutto, dell’ispettore dei Vigili del fuoco Stefano Fernetti e del vicesindaco Matteo Gargaloni.

Ripristini in corso e pulizia delle strade
“Adesso l’obiettivo è riportare tutti nelle proprie abitazioni”, ha dichiarato il sindaco. La revoca consente ai residenti di tornare nelle case e verificare le condizioni degli impianti, dopo che E-distribuzione ha ottenuto l’autorizzazione alla riattivazione della rete elettrica di bassa tensione, già testata con l’illuminazione pubblica. Anche per la rete del gas è in corso un intervento simile, con la sostituzione dei contatori. Resta attivo il presidio di accoglienza nella palestra comunale, che continua a essere un punto di riferimento per la popolazione. Proseguono intanto le operazioni di pulizia delle abitazioni e la rimozione dei rifiuti danneggiati — mobili, elettrodomestici, oggetti — accumulati lungo le strade. Gli interventi, condotti da Vigili del fuoco, volontari della Protezione civile, Isontina Ambiente, Croce Rossa e operai comunali, andranno avanti anche durante la notte, con l’obiettivo di liberare la zona in pochi giorni per permettere nuove fasi operative.

Brazzano in attesa e misure per il post-emergenza
Il sindaco Calligaris ha rinnovato l’invito a non accedere con mezzi non autorizzati nelle aree interessate, per non ostacolare i soccorsi. L’assessore Riccardi ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza, definendo i sindaci “punti di riferimento responsabili”, e ha ricordato anche il ruolo del prefetto di Gorizia. A Brazzano si valuta una possibile revoca parziale dell’evacuazione, ma le piogge previste inducono ancora alla prudenza. Riccardi ha chiarito che nessuna zona risulta sotto sequestro e che i danni potranno essere valutati con precisione solo quando si potrà accedere in sicurezza. Calligaris ha inoltre invitato i cittadini a segnalare eventuali presenze sospette al 112, per contrastare episodi di sciacallaggio. Versa e Brazzano si preparano ora alla fase successiva, quella del post-emergenza: a breve sarà formalizzato lo stato di calamità naturale, condizione necessaria per attivare i ristori a favore di privati, imprese ed enti locali.

Ivan Bianchi

FOTO: Enrico Valentinis

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