Intervista a Roberto Ferri, Presidente del Centro Servizi Volontariato del FVG ETS - Domenicale di San Giusto

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CSV - Ferri Roberto

Roberto Ferri è laureato in Medicina e Chirurgia ed è specializzato in Medicina del Lavoro e in Igiene e Medicina Preventiva con Orientamento di Sanità Pubblica.

Il Dott. Ferri vanta una lunga carriera in ambito sanitario, ha ricoperto infatti il ruolo di Direttore Generale di numerose aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia (n° 2 Isontina, n° 5 Bassa Friulana, n° 4 Medio Friuli) e successivamente quello di Direttore dell’Area Prevenzione e Promozione della Salute presso la Direzione Regionale della Salute della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Una volta andato in pensione, si è dedicato attivamente al volontariato ricoprendo dapprima il ruolo di Presidente ed attualmente quello di Vicepresidente dell’AUSER di Trieste ed è componente del Comitato Direttivo dell’AUSER APS FVG ETS.

Dal 14 gennaio 2022 è Presidente del Centro Servizi per il Volontariato del Friuli Venezia Giulia ETS, un’associazione riconosciuta di secondo livello (un’associazione di associazioni), che dal 2000 gestisce l’ente omonimo e fornisce tutta una serie di importanti servizi alle realtà del Terzo Settore regionali ed è componente del Direttivo di CSVnet Nazionale (Associazione Nazionale dei Centri Servizi per il Volontariato).

1) Dott. Ferri come è strutturato il CSV FVG e quali sono i principali servizi che svolge a sostegno delle Associazioni?

Il CSV del Friuli Venezia Giulia è uno dei 49 Centri di Servizio del Volontariato riconosciuti in Italia e finanziati dalle Fondazioni bancarie. Promuove e sostiene il volontariato in tutte le sue forme, garantendo servizi di promozione, animazione, formazione, consulenza, comunicazione, documentazione e logistica. È strutturato su cinque sedi a Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste e Tolmezzo.

Si possono iscrivere al CSV FVG reti di associazioni a carattere regionale o locale, ma i servizi sono offerti a tutti gli Enti del Terzo Settore, ai volontari, ai cittadini interessati.

La presenza degli operatori del CSV non si limita alle sedi indicate, in cui sono attivi gli sportelli di accesso, ma viene garantita da collaboratori che operano su tutto il territorio per favorire la collaborazione tra associazioni e l’animazione territoriale nelle 18 UTI (Unioni territoriale intercomunali) in cui è suddivisa la Regione.

Sempre per la finalità di sostegno al volontariato mantiene rapporti con la Regione Friuli Venezia Giulia, le associazioni degli Enti Locali (ANCI, Federsanità), Ordini professionali.

Al momento il CSV FVG ha 15 collaboratori dipendenti e circa altrettanti collaboratori esterni, un Consiglio Direttivo, formato da sette componenti, ed una assemblea costituita dalle 17 reti socie.

I servizi alle associazioni del Terzo Settore vengono erogati gratuitamente ed hanno lo scopo non solo di aiutare le associazioni a risolvere gli eventuali problemi amministrativi, gestionali e legali che si possono presentare, ma anche di rafforzare le autonome capacità di gestione favorendo la realizzazione di reti di collaborazione.

I Centri di Servizio in Italia, riconosciuti e regolamentati dal Codice del Terzo Settore, si stanno sempre più trasformando da erogatori di servizi semplici ad agenzie di sviluppo che valorizzano il tessuto di solidarietà presente nelle comunità locali.

2) Con quale modalità è possibile accedere ai servizi?

L’accesso ai diversi tipi di servizi è libero e gratuito e può avvenire recandosi di persona nelle sedi del CSV, oppure tramite contatto telefonico, o ancora, accedendo al sito Internet del CSV FVG (https://www.csvfvg.it/). In quest’ultimo caso è previsto l’accesso differenziato per le seguenti categorie di utenti:

  • Volontario/a e cittadino/a
  • Enti del Terzo Settore
  • Pubblica amministrazione e scuola
  • Impresa e professionista

Per alcuni tipi di servizio è richiesta l’iscrizione gratuita al sito che permette anche di ricevere regolarmente informazioni ed aggiornamenti (newsletter) relativi al Terzo Settore a carattere nazionale e regionale, tra cui i bandi per accedere a finanziamenti con relative tempistiche.

3) Quanto ha inciso la riforma del Terzo Settore sull’operatività delle Associazioni?

La riforma del Terzo Settore ha inciso fortemente sulle associazioni obbligandole non solo a svolgere numerosi adempimenti amministrativi nuovi ma in molti casi a rivedere la propria organizzazione a partire dagli adeguamenti statutari.

La creazione del RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) a cui gli ETS (Enti Terzo Settore) devono essere iscritti, ha determinato la necessità di apprendere le modalità di utilizzo di strumenti informatici di cui molte associazioni e volontari erano digiuni.

Il CSV FVG ha accompagnato le associazioni in questo percorso delicato e complicato, fornendo formazione specifica e supporto, garantendo nella fase iniziale l’aiuto necessario per attivare PEC (posta elettronica certificata), SPID (identità digitale) e firma digitale. Si tratta di strumenti digitali indispensabili per gestire un Ente del terzo settore ma le piccole associazioni, dotate di volontari anziani, si sono trovate spesso in difficoltà.

Non tutte le associazioni di volontariato e di promozione sociale ce l’hanno fatta a trasformarsi in ETS. Alcune hanno rinunciato ed altre hanno chiuso.

La Riforma del Terzo Settore ha richiesto e determinato un innalzamento della qualità operativa delle associazioni, delle competenze professionali, delle capacità organizzative.

La realtà associativa italiana è molto ricca, ma anche molto frammentata in piccole e piccolissime associazioni, spesso con difficoltà a reperire volontari e dirigenti preparati alle nuove esigenze e alle nuove sfide.

4) Quali sono le sfide per il futuro?

Il CSV FVG ha sostenuto e continuerà a sostenere le associazioni ed i volontari in questo complesso passaggio d’epoca in cui la solidarietà è sempre più necessaria.

Si ritiene indispensabile non solo rispondere a specifiche richieste delle associazioni ma anche favorire le condizioni che permettano alle associazioni di collaborare tra loro in progetti, attività e conoscenze e di collaborare con gli Enti locali nella programmazione e progettazione di finalità solidali.

La complessità sociale, gli adempimenti amministrativi, il reperimento dei fondi, il coinvolgimento di nuovi volontari richiedono un salto di qualità.

Le piccole associazioni vanno aiutate a crescere all’interno di un tessuto complessivo di azioni coordinate e concordate, superando anche antagonismi o spinte concorrenziali. Il futuro si gioca su queste consapevolezze, sullo sviluppo di una solidarietà sempre più diffusa e capace. Il CSV FVG vuole dare il suo contributo in questo senso come strumento a disposizione del volontariato.

Recapiti:

Sede legale: via Grado n. 7 – 33100 Pordenone

info@csvfvg.it

www.csvfvg.it

Domiziana Avanzini


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