Diventare tutti “laudatori” di Dio e costruttori di pace

Grande partecipazione alla Messa del 4 ottobre, memoria di San Francesco d'Assisi, presieduta dal Vescovo Enrico Trevisi nella parrocchia dedicata al Santo

Sabato 4 ottobre 2025, alle 19, presso la parrocchia di San Francesco, il Vescovo, monsignor Enrico Trevisi ha presieduto la Santa Messa per la Festa Patronale Parrocchiale. L’Eucarestia nella solennità di San Francesco d’Assisi è stata concelebrata dal parroco padre Gabriele assieme a numerosi concelebranti (sia frati di questa che di altre realtà cittadine, sia sacerdoti diocesani).

Alla celebrazione hanno partecipato, in veste ufficiale, il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e il Comandante del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste, colonnello Michele Vidoni.

La grande chiesa di via Giulia era gremita. Davvero tanti sono stati i parrocchiani presenti, tra cui molti giovani e giovanissimi, alcuni dei quali hanno svolto il prezioso servizio di ministranti. Significativa ed apprezzata la presenza del coro parrocchiale, che ha animato la celebrazione intonando armoniosamente bellissimi canti francescani. Sono stati parecchi anche i fedeli e devoti di San Francesco che si sono recati qui da tutta la città per pregare il grande Santo, Patrono d’Italia, nel giorno della sua memoria liturgica e civile. In quest’occasione si è riunita anche la Famiglia Francescana di Trieste composta da frati e suore di vari ordini francescani, ma anche da laici consacrati appartenenti all’Ordine Francescano Secolare e dai ragazzi della Gioventù Francescana.

All’inizio della celebrazione eucaristica padre Gabriele ha preso la parola per salutare e ringraziare i presenti. Il parroco, rivolgendosi dapprima al Vescovo Enrico, ha sottolineato come sia sempre bella e significativa la presenza del nostro Pastore, come segno di cura e di affetto per la comunità. Ha proseguito ringraziando i confratelli sacerdoti che si sono uniti alla celebrazione. Si è rivolto poi al sindaco Roberto Dipiazza, sottolineando come non manchi mai a questo appuntamento, alle autorità e a tutti i fedeli presenti. Infine ha rivolto un ringraziamento speciale ai volontari che si sono spesi con il cuore per preparare la serata di festa.

Il Vescovo, nella sua omelia, si è focalizzato sulla figura di San Francesco quale grande Santo che loda Dio per tutto, come ha fatto nella sua vita, attraverso le parole del Cantico delle Creature e perfino nella preghiera dopo aver ricevuto le stimmate. Leggendo il n.10 della “Laudato Si’, ha ricordato, poi, come Papa Francesco avesse invocato un’attenzione particolare verso la creazione di Dio, verso i più poveri e gli abbandonati; ai fedeli ha indicato che essere rispettosi della Creazione vuol dire anche saper perdonare e saper costruire la pace nella pazienza del dialogo fino allo sfinimento.

S. Francesco coinvolge tutti a lodare Dio, compresi gli animali. In questa lode, in questo gaudio, siamo chiamati anche noi con le nostre preoccupazioni, ricordandoci che la perfetta letizia non è quando va tutto bene o si risolvono tutti i problemi, ma è cogliere che il Signore è con noi, che ci dà la grazia di essere segni del Suo amore nonostante siamo piccoli, imperfetti e fragili. L’invito, quindi, è quello di diventare tutti laudatori di Dio: ispirandoci al Santo di Assisi, esser parte anche noi di questa lode corale a Dio per le Sue opere, riconoscenti per quanto ci ha donato. Alla scuola di San Francesco vogliamo saper costruire un po’ di pace dentro le tragedie del mondo: vogliamo essere tra quelli che sanno perdonare e tra quelli che riescono ad essere segno di Lui anche nelle prove. Pertanto siamo sempre chiamati, nel lodare Dio, a trovare il coraggio di essere uomini e donne di pace, di riconciliazione, di giustizia, di servizio ai poveri, di attenzione alle famiglie.

Prima della benedizione finale, il Sindaco, recatosi all’ambone del presbiterio, dopo aver salutato le autorità, il parroco e tutti i presenti, si è complimentato con il coro, prima di leggere, come fa ogni anno, la preghiera di affidamento di Trieste e dell’Italia a San Francesco.

Al termine, ha preso la parola don Valerio Muschi per presentare un’iniziativa diocesana inerente al Cantico delle Creature, che nel corrente anno 2025 compie 800 anni. Per tale ricorrenza la Diocesi di Trieste attraverso l’Ufficio Scuola e il Laboratorio “Scienza & Fede”, l’Uciim, le Scuole Paritarie e la Famiglia Francescana hanno organizzato un progetto articolato, anche con il supporto del Comune, che porterà il Cantico di Frate Sole con i suoi valori e molteplici interessi (filosofia, letteratura, musica, spiritualità, ecc) nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado che hanno aderito all’iniziativa.

Conclusa la Santa Messa, i presenti, assieme al Vescovo che ha accolto l’invito, si sono spostati negli attigui spazi del “Franciscanum”, sotto il porticato d’ingresso della chiesa, dove, per l’occasione, sono stati allestiti dei tavoli per cenare insieme. In questo modo tutti hanno potuto continuare la serata vivendo un gioioso momento di condivisione fraterna.

Martina Depolli

Foto di Martina Depolli

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