Dal 13 al 16 febbraio 2025 la parrocchia di San Francesco ha organizzato un pellegrinaggio a Roma ed Assisi. Guidati da Padre Salvatore, 46 persone di varie età hanno potuto vivere insieme il Giubileo.
La prima tappa a Roma sono state le Catacombe di San Callisto, luogo dove abbiamo potuto vedere i luoghi di sepoltura dei primi cristiani. Dopo ci siamo spostati nella Chiesa delle Tre Fontane, luogo del martirio di San Paolo, dove abbiamo celebrato la Messa.
Venerdì 14 ci siamo immersi nelle 2 chiese dedicate a San Pietro e a San Paolo. Emozionante è stato passare attraverso la prima Porta Santa nella basilica di San Pietro, toccare la porta stessa e renderci conto di essere in cammino verso qualcosa di grande…
Abbiamo potuto visitare la chiesa, apprezzando sia le opere d’arte che quelle di carattere più spirituale, come le tombe dei Papi che si sono succeduti nel tempo, per arrivare al “vertice” e cioè la tomba di San Pietro. La Messa celebrata assieme agli altri pellegrini ci ha permesso di assaporare il fatto di essere parte della Chiesa.
Nel pomeriggio ci siamo spostati a San Paolo fuori le Mura, dove ci aspettava la seconda Porta Santa. Anche qui abbiamo visitato la chiesa e il chiostro.
Questa giornata, dedicata a San Pietro e San Paolo, ha fatto sì che potessimo immergerci nei padri spirituali della nostra cristianità, capendo un po’ meglio da dove veniamo e verso dove vorremmo andare.
La cena in un ristorante di Testaccio, per gustare i prodotti tipici, è stata la giusta conclusione per questo giorno romano.
Sabato 15 ci siamo recati nelle altre 2 Porte Sante di Roma, la mattina a Santa Maria Maggiore e il pomeriggio a San Giovanni in Laterano. Ogni volta il passaggio delle Porte Sante era sempre più coinvolgente. Padre Salvatore, che ci ha mirabilmente guidato in questo pellegrinaggio, ci ha invitati a fermarci un attimo sul soglio della Porta, chinando il capo e facendo una breve preghiera.
Il pomeriggio si è concluso nella Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme, costruita su terra proveniente da Gerusalemme e che custodisce le reliquie della passione.
Domenica 16, come da programma, ci siamo spostati ad Assisi, per fare una breve visita alla Basilica di San Francesco, dove abbiamo celebrato la Messa. Questa tappa è stata voluta anche per ricordare che 800 anni fa San Francesco ha scritto il Cantico delle Creature, come lode a Dio, nonostante le difficoltà e le malattie che stava vivendo in quel periodo.
È stato un bellissimo pellegrinaggio, perché fin da subito, anche se non ci conoscevamo tra tutti, si è creato un clima fraterno, amalgamando le diverse età. Credo che abbiamo potuto fare esperienza di cosa vuol dire far parte della Chiesa, cosa vuol dire camminare insieme, aspettandoci l’un l’altro e aiutando chi era in difficoltà, cosa è la speranza cristiana, che non è mero ottimismo, ma imparare a vivere nell’attesa. Attesa di qualcosa che già è stato compiuto e che certamente si realizzerà per ciascuno di noi.
Barbara Pontini
(Consiglio Pastorale Parrocchiale)




