Il card. Rolandas Makrickas, su mandato del Papa, ha aperto la Porta Santa di Santa Maria Maggiore, una delle quattro basiliche papali situata sulla sommità del Colle Esquilino. Si tratta della quarta Porta Santa del Giubileo ordinario 2025 ad essere aperta, dopo quelle della basilica di San Pietro e del carcere di Rebibbia, aperte da Papa Francesco rispettivamente il 24 e il 26 dicembre, e quella della basilica di San Giovanni in Laterano, aperta il 29 dicembre dal card. Baldassarre Reina, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma. La quinta e ultima Porta Santa ad essere aperta nella diocesi di Roma sarà quella della basilica di San Paolo fuori le mura, il prossimo 5 gennaio alle ore 10. La Porta Santa di Santa Maria Maggiore, aperta per la prima volta da Papa Francesco il 1° gennaio 2016 in occasione del Giubileo della Misericordia, è un’opera contemporanea realizzata da Luigi Enzo Mattei ed è installata su una facciata medievale. Sulle ante della Porta sono raffigurati i titoli rivolti alla Madonna, “Mater Dei e Mater Ecclesiae”, che il 1° gennaio la Chiesa cattolica venera come Maria Santissima Madre di Dio. La basilica di Santa Maria Maggiore, terza basilica papale dopo San Pietro e San Giovanni in Laterano, è il più antico e importante santuario mariano dell’Occidente. Al suo interno conserva l’icona “Salus Populi Romani”, davanti alla quale Papa Francesco si raccoglie in preghiera prima e dopo ogni suo viaggio apostolico. Secondo la tradizione, l’icona, attribuita a San Luca, “protegge” la città di Roma.
M.Michela Nicolais (SIR)
Foto Vatican Media/SIR