Si è svolta sabato 8 marzo una conferenza organizzata dal “Circolo Laudato Si di Trieste” presso l’auditorium del Seminario Vescovile di Trieste, con la collaborazione della Diocesi di Trieste, della Famiglia Francescana di Trieste, il movimento ecologista FareAmbiente e l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti. L’incontro è stato presentato da Giorgio Cecco coordinatore regionale Fvg di FareAmbiente, con l’introduzione di mons. Enrico Trevisi Vescovo di Trieste. Padre Giuseppe Maffeis ofm del Segretariato per la Missione ed Evangelizzazione della Provincia di Sant’Antonio dei Frati Minori ha tenuto la relazione e l’incontro è stato moderato da Roberto Gerin della Commissione diocesana per i Problemi Sociali e del Lavoro, la Giustizia e la Pace, la Custodia del Creato.
Cecco ha ringraziato le tante persone presenti e le autorità, evidenziando che questo è il secondo incontro organizzato dal Circolo. Dopo il primo incontro in ottobre sul cambiamento climatico, che ha avuto come relatori alcuni tecnici di enti regionali e internazionali, questo secondo incontro ci fa entrare nel merito della spiritualità e della conversione interiore, a dieci anni dalla promulgazione dell’Enciclica di Papa Francesco. Il referente ambientalista ha fatto un accenno a come sono nati i Circoli e nello specifico quello triestino, fortemente voluto e sostenuto dal Vescovo di Trieste, che ha come obiettivo quello di ispirare comportamenti e buone pratiche con azioni di sensibilizzazione, incontri di preghiera e di approfondimento culturale e scientifico, nello spirito di un’ecologia integrale. Il Vescovo Trevisi si è soffermato anche lui sull’importanza dell’Enciclica Laudato Si, riprendendo alcune frasi dall’ultimo capitolo per un’educazione e spiritualità ecologica, oggi attuale più che mai proprio per ispirare nella vita quotidiana, sia individuale che comunitaria, con gratitudine per quello che ci è stato consegnato e che nella gratuità non va solo sfruttato, ma che con uno spirito di sobrietà, ci porti alla pace e alla gioia. Non si tratta di rinunciare a qualcosa, ma di moltiplicare e guardare tutte le sfumature del creato, imparando a vedere anche le sfumature nel volto del prossimo. P. Maffeis prima di iniziare l’intervento ha fatto presente che si celebrano anche gli 800 anni dal Cantico delle Creature e come l’Enciclica faccia riferimento proprio a San Francesco, poi ha messo in evidenza i titoli trattati negli spunti per una spiritualità ecologica, l’educazione, il mito del progresso e il dominio.
C’è quindi la necessità di essere educati per salvaguardare la casa comune e superare le criticità, riconoscere i nostri errori e ripensare la nostra comprensione del mondo, superare l’idolo dello sviluppo e il dominio sulla terra.
Quindi p. Maffeis ha evidenziato come sia importante passare dal disincanto alla spiritualità dello stupore, dal mito del progresso alla spiritualità dell’accompagnamento, dal dominio alla spiritualità della cura, mettersi quindi a servizio per la tutela della casa comune anche nei piccoli gesti della nostra quotidianità.
A conclusione Roberto Gerin ha informato i presenti sulle modalità per aderire al Circolo Laudato Si di Trieste e don Valerio Muschi si è soffermato sulle attività future del Circolo stesso.
G.C.







