Trieste, Messa al Giardino Pubblico per la Custodia del Creato

Il 3 settembre a Trieste una Messa al Giardino Pubblico de Tommasini per la Custodia del Creato, nel decennale di Laudato si'.

Il 3 settembre 2025, alle ore 18.30, il Giardino Pubblico Muzio de Tommasini di Trieste si trasformerà in una cattedrale naturale per ospitare una Santa Messa dedicata alla Custodia del Creato. L’iniziativa, fortemente voluta dal vescovo Enrico Trevisi, si inserisce nel solco delle celebrazioni per il decimo anniversario della “Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato”, istituita da Papa Francesco nel settembre 20151.

La celebrazione triestina si colloca all’interno del “Tempo del Creato”, iniziativa ecumenica che ogni anno si celebra dal 1° settembre al 4 ottobre e che nel 2025 ha come tema “Pace con il Creato”. Questo periodo di riflessione e preghiera, promosso dal Consiglio Mondiale delle Chiese, trova la sua origine nella tradizione ortodossa che celebra il 1 settembre l’inizio dell’anno liturgico con una commemorazione della creazione divina.

Il vescovo Trevisi, nel promuovere l’evento, ha sottolineato come l’iniziativa voglia “riprendere questi indirizzi spirituali e culturali anche a livello locale“, richiamandosi all’esempio di Papa Leone XIV che lo scorso 9 luglio ha celebrato la prima Messa per la Custodia della Creazione presso il Borgo Laudato si’ di Castel Gandolfo2.

La Messa triestina utilizzerà il nuovo formulario liturgico “Missa pro custodia creationis“, promulgato da Papa Leone XIV in occasione del decimo anniversario dell’enciclica Laudato si’. Come spiega il teologo Simone Morandini, questa messa votiva rappresenta “un bel segnale” che si inserisce “nell’insieme di riferimenti celebrativi della Chiesa cattolica“, offrendo alle comunità un momento celebrativo specifico dedicato al Creatore e alla sua opera.

Il formulario si apre con l’antifona d’ingresso tratta dai Salmi: “I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento“. I testi liturgici proposti sviluppano il tema della creazione come primo grande dono d’amore di Dio, con particolare riferimento alla mediazione di Gesù Cristo attraverso il quale “tutto è stato creato“.

L’impegno per la custodia del creato a Trieste non si limita alla sola celebrazione del 3 settembre. Il prossimo 18 settembre, alle ore 18, presso la Chiesa di San Spiridione della Comunità Serbo Ortodossa, si terrà un incontro di preghiera ecumenica sempre sul tema “Semi di pace e di speranza“. Questa duplice iniziativa testimonia la dimensione ecclesiale universale dell’impegno per l’ambiente, assumendo un significato ecumenico in nome della cura della casa comune.

Come ricorda Papa Leone XIV nel suo messaggio per la Giornata Mondiale 2025, “In Cristo siamo semi. Non solo, ma ‘semi di Pace e di Speranza’“, riprendendo l’immagine evangelica del chicco di grano che deve morire per portare frutto. Il Papa sottolinea inoltre come sia necessario che “insieme alla preghiera, sono necessarie la volontà e le azioni concrete3.

La celebrazione triestina assume inoltre un significato particolare nel contesto del decimo anniversario della pubblicazione dell’enciclica Laudato si’ (24 maggio 2015), con cui Papa Francesco aveva richiamato l’umanità a “tenere assieme cura della creazione e lotta alla povertà e all’ingiustizia“. L’enciclica invita a porre il tema della custodia del Creato al centro di una riflessione che si colloca non solo sul piano dell’etica socio-ambientale, ma anche del ripensamento teologico, della spiritualità e dell’ecologia umana.

Proprio in questo spirito, Papa Francesco aveva aderito già nel settembre 2015 alla proposta del Patriarcato di Costantinopoli di celebrare ogni 1° settembre una Giornata di preghiera per la cura della Casa comune, rendendo questa data un momento di convergenza ecumenica su temi di cruciale importanza per il futuro dell’umanità.

La scelta del Giardino Pubblico de Tommasini non è casuale. Il vescovo Trevisi ha individuato in questo spazio verde del centro cittadino un luogo “particolarmente significativo per i valori ecologici“, capace di offrire una cornice naturale alla celebrazione. Questo luogo, gentilmente concesso dal Comune di Trieste, permetterà di vivere quella che Papa Leone XIV ha definito “la bellezza di una cattedrale naturale“, dove la creazione stessa diventa parte integrante della liturgia4.

L’iniziativa triestina si configura quindi come un esempio concreto di come le comunità locali possano rispondere all’appello di Papa Leone XIV che, riprendendo le parole del profeta Isaia, auspica che “il deserto diventerà un giardino” attraverso l’infusione dello “spirito dall’alto” e la pratica della giustizia5.

Note:

  1. La Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato fu istituita da Papa Francesco il 6 agosto 2015
  2. Omelia del Santo Padre Leone XIV, Borgo Laudato si’, 9 luglio 2025
  3. Messaggio di Papa Leone XIV per la X Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, 30 giugno 2025
  4. Omelia del Santo Padre Leone XIV, Borgo Laudato si’, 9 luglio 2025, cit.
  5. Messaggio di Papa Leone XIV per la X Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, cit.

R. G.

 

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