Giorno della Memoria

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Alcune immagini e il testo della preghiera pronunciata dal Vescovo mons. Enrico Trevisi durante la cerimonia commemorativa del Giorno della Memoria, al Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba.

Lunedì 27 gennaio, il Vescovo mons. Enrico Trevisi ha partecipato alla cerimonia commemorativa del Giorno della Memoria, al Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba.
Qui di seguito la preghiera pronunciata dal Vescovo mons. Enrico Trevisi durante la cerimonia:

 

O Dio Padre ascolta le nostre grida:
mai più razzismo, mai più antisemitismo, mai più genocidi, mai più guerre, mai più campi di concentramento.

O Dio Padre guarda al tuo popolo oppresso e avvilito:
non lasciare che si senta solo e abbandonato.

O Dio Padre sostieni gli sforzi di coloro che lavorano per il tuo Regno di pace e di giustizia:
con la tua Grazia rendili coraggiosi e perseveranti e rendi fruttuoso il loro lavoro.

Figlio di Dio, con la tua incarnazione tu hai conosciuto le sofferenze degli umili:
donaci la compassione e rendici attenti a tutti gli oppressi e a tutti i perseguitati.

Figlio di Dio, con la tua crocifissione tu hai sperimentato la follia della prepotenza umana:
converti il cuore indurito delle autorità politiche e di tutti i torturatori.

Figlio di Dio, con la tua Risurrezione hai vinto l’abisso della morte:
fa risorgere i nostri popoli nella concordia, nel dialogo, nella riconciliazione e accogli nella tua Vita i nostri defunti.

Spirito di Dio, accompagna tutti i cuori smarriti e desolati, disperati e spaventati:
riaccendi in noi la Fede nel Dio di Misericordia infinita, che è Salvatore e Redentore.

Spirito di Dio, fa fiorire la pace in ogni angolo della terra, anche in quelli più dimenticati:
riaccendi la Speranza nel cuore di ogni giovane, di ogni donna e di ogni uomo, di ogni anziano.

Spirito di Dio, spezza le paure che ci fanno diffidare dell’altro, l’egoismo che ci contrappone gli uni agli altri:
fa sgorgare in noi il tuo Amore perché i nemici tornino a cercare vie di fraternità e di solidarietà.

O Dio donaci una coscienza inquieta, per restare in ascolto di Te, che ancora ci parli.
O Dio donaci una coscienza inquieta, fino a quando non sapremo vivere da fratelli.
O Dio donaci una coscienza inquieta, per delegittimare ogni parola e ogni atto di violenza e di razzismo, perché ciascuno possa vivere nella pace e nella sicurezza.

Amen. Amen.


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