Messa del Ringraziamento con la comunità slovena a Trieste

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Tradizionale momento di fede e gratitudine in Cattedrale: i fedeli della comunità slovena si incontrano e ringraziano per i doni della terra.

La messa del ringraziamento – Hvaležnica è il momento culminante della cosiddetta giornata del ringraziamento, celebrata dal 1974 in tutte le diocesi italiane nella seconda domenica di novembre. A Trieste ha avuto luogo in lingua slovena nella cattedrale di S. Giusto il 10 novembre alle ore 16.00 ed è stata presieduta dal vescovo mons. Enrico Trevisi.

La messa, oltreché occasione di ringraziamento al Signore per i doni della terra e del lavoro dell’uomo, è stata anche quest’anno il momento del tradizionale incontro dei fedeli di lingua slovena con l’ordinario diocesano. Vi hanno partecipato i sacerdoti e i diaconi di lingua slovena (o che celebrano in tale lingua), i religiosi e le religiose, le donne nei costumi tradizionali sloveni, i cori parrocchiali diretti dal maestro Janko Ban, il gruppo Turn di Caresana dei cosiddetti pritrkovalci, cioè degli artisti dello scampanellare, nonché i ragazzi e le ragazze degli scout sloveni, oltre naturalmente a numerosi fedeli semplici che hanno riempito la cattedrale.

Nell’omelia, il vescovo, prendendo spunto dal Seminatore, il celebre dipinto di Van Gogh, ha ricordato le nostre preoccupazioni concernenti i cambiamenti climatici, ma ha ammonito che la terra costituisce la speranza per il futuro. I cristiani, ha insistito, siamo chiamati alla speranza per il domani, perché il nostro Dio è il Dio della vita. Dobbiamo pertanto ringraziare per il mondo che abbiamo ereditato, ma non indulgere a nostalgie fuori luogo, bensì impegnare la nostra responsabilità per il futuro educando i giovani ad una realtà, dove tutto diventa possibilità di amore, di condivisione.

Subito dopo l’offertorio i rappresentanti degli agricoltori locali hanno riposto davanti all’altare i prodotti della loro terra, i quali verranno devoluti alle organizzazioni caritative e umanitarie locali per i bisogni dei poveri. Naturalmente, tale offerta vuole essere un segno di ringraziamento anche per tutti gli altri doni materiali e spirituali di cui non solo la comunità slovena, ma la diocesi intera è stata partecipe.

La celebrazione si è conclusa con il canto solenne del Te Deum e con il tradizionale canto mariano Marija skoz’ življenje (Maria, tu guidi le nostre vite), molto popolare tra i fedeli sloveni.

T.S.


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